Legambiente Messina, esposto in Procura contro l’abbattimento degli alberi

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Abbiamo già discusso sulla capitozzatura e sull’abbattimento degli alberi a Messina. Anche Rosella Picone, direttrice dell’Orto Botanico Pietro Castelli – a dicembre 2020 – aveva sottolineato che questo tipo di operazione sul patrimonio arboreo della città non era corretto. Adesso Legambiente invia un esposto alla Procura della Repubblica di Messina, alla Soprintendenza, all’Ispettorato ripartimentale foreste di Messina per l’abbattimento degli alberi di alto fusto di via Cesare Battisti e Via Catania.

«Se gli alberi – scrive Legambiente Messina – sono stati eliminati senza un vero motivo è un grave rischio per l’ecosistema della città e va contro le norme del Piano Regolatore Generale che parla di «abbattimento alberi per validi motivi riconosciuti».

Abbattimento degli alberi a Messina: l’esposto di Legambiente

Una settimana fa – esattamente venerdì 9 aprile – «un cittadino ha segnalato, a Legambiente Messina, l’abbattimento di alberi di alto fusto di via Cesare Battisti, che si presentavano in apparente buono stato di salute. Lunedì 11, arriva una nuova segnalazione da parte di una cittadina lamentava l’ingiustificata capitozzatura dei tigli di via Cadorna.

Similari tagli di alberi di alto fusto si sono registrati in vero nelle settimane e mesi passati in varie zone cittadine, ripetutamente segnalati da Legambiente Messina con lettere alle autorità competenti e comunicati stampa.

L’ultimo, in ordine cronologico, ha interessato circa 50 esemplari di Eucalipto abbattuti lungo la via Catania. A seguito di tali tagli, in sostituzione degli alberi abbattuti, non è raro vedere la messa a dimora di piante di ordine di grandezza notevolmente inferiore (come ad esempio gli Oleandri in via Cesare Battisti) e comunque ancora molto giovani ed esili (come le Jacarande e le Pawlonie di via Catania)».

Legambiente Messina in difesa del patrimonio arboreo della città

Per Legambiente Messina, il patrimonio arboreo dovrebbe essere salvaguardato;

  • la presenza degli alberi in spazi urbani, ancor più se in prossimità di abitazioni, svolge una funzione fondamentale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, per i servizi ecosistemici che gli alberi forniscono (attenuazione impatti rumori e polveri sottili, mitigazione del microclima locale, contributo all’incremento della locale biodiversità, produzioni di ossigeno, abbattimento C02);
  • che il patrimonio verde cittadino, grazie anche alla sua valenza estetica, contribuisce alla valorizzazione degli immobili limitrofi;
  • che sostituire con specie diverse le alberature di intere vie cittadine significa cambiare l’identità paesistica della città, cosa che dovrebbe essere quantomeno sottoposta alla discussione cittadina, oltre che al nullaosta degli enti preposti.
  • che nel periodo primavera/estate le alberature cittadine sono luogo privilegiato di nidificazione per l’avifauna selvatica;
  • che il verde urbano svolge un ruolo fondamentale al fine di contrastare i cambiamenti climatici e fenomeni d’inquinamento atmosferico.

Inoltre, secondo quanto stabilito dal Piano Regolatore Generale e dal regolamento edilizio cittadino, «l’abbattimento di alberi, nel caso in cui si rendesse inevitabile per motivi riconosciuti validi, dovranno preventivamente essere autorizzati dal Sindaco».

Prescrizione ribadita anche all’interno del Regolamento edilizio all’art. 74, che evidenzia «Quando per l’esecuzione di opere edilizie, o per altri motivi, sia necessario abbattere alberi di alto fusto, si deve provvedere, nella restante area libera alla messa a dimora di altrettanti alberi possibilmente della stessa grandezza ed essenza. Qualsiasi abbattimento deve essere autorizzato».

 

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