michele barresi, segretario uiltrasporti messina

Lavori viadotto Ritiro, UilTrasporti: «Corsia unica da Tarantonio a Boccetta è pura follia»

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A partire da gennaio 2022 sarà istituito il doppio senso di circolazione sulla A20 tra Tarantonio e lo svincolo di Boccetta: la notizia, resa nota dalla I Commissione consiliare, non è andata giù al segretario di UilTrasporti Messina, Michele Barresi: «Una sola corsia per 10 chilometri in entrambe le direzioni è pura follia – afferma –, un attentato alla sicurezza»

Nella giornata di ieri, lunedì 26 luglio, la I Commissione Lavori Pubblici del Comune di Messina si è riunita e ha incontrato i rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori sul viadotto Ritiro per fare il punto della situazione e capire le ragioni dei ritardi nella consegna. Tra le novità emerse nel corso della Seduta, la decisione di istituire il doppio senso di circolazione sin da Ponte Gallo, nella corsia lato mare, in concomitanza con il varo delle campate nella corsia lato monte. Critico Michele Barresi: «Si abbandoni subito l’idea se non si vuole penalizzare ancora oltre  l’intera provincia tirrenica già provata da mesi di enormi disagi e file interminabili».

La colpa, secondo UilTrasporti, non sarebbe della ditta esecutrice dei lavori: «Perché è chiaro che qualcosa in fase progettuale non torna, perché è impensabile che si studino progetti mettendo già in conto che l’arteria principale di collegamento tra Messina e una popolosa fascia tirrenica sia posta al limite dell’interruzione del servizio».

«Immaginare oggi di lasciare per mesi una sola corsia tra Messina e Villafranca – prosegue Barresi – vuol dire anche penalizzare economicamente migliaia di cittadini ed attività commerciali. Il tutto mentre dopo un anno resta ingiustificabile il silenzio di questa Amministrazione sulle bretelle Giostra-Annunziata che esattamente un anno fa fecero scandalo perché risultate impraticabili, dopo esser già state collaudate anni prima. Lavori interminabili, evidenti errori e lungaggini amministrative che lavoratori e cittadini stanno pagando quotidianamente sulla propria pelle».

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