L’Autorità Portuale presenta il “Porto del Futuro”: gli interventi sullo Stretto di Messina

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L’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) presenta la Pianificazione Energetico Ambientale: un documento lungo 208 pagine, necessarie per raccontare; da una parte, la situazione morfologica, economica e sociale dello Stretto di Messina; e dall’altra per definire gli interventi previsti dal DEASP, una sorta di road map che traccia strategie e obiettivi, in accordo con gli indirizzi nazionali e internazionali di decarbonizzazione. Si parla quindi di ambiente, ma anche di sviluppo economico e quindi di futuro.

«Lo Stretto di Messina – si legge nel documento – individua il confine tra la Regione Siciliana e la Regione Calabria, due regioni geograficamente collocate all’estremo sud della penisola italiana. Questa posizione geografica lo rende uno tra i territori comunitari maggiormente distanti dal baricentro demografico ed economico dell’Unione Europea. Per la loro collocazione e per motivi storici, entrambe le regioni sono caratterizzate da livelli di sviluppo inferiori alla media europea e sono comprese tra quelle identificate come “meno sviluppate” (con un PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria)». Questo è il quadro economico dal quale è partita l’analisi della AdSP dello Stretto.

Lo sviluppo dello Stretto di Messina

Lo sviluppo economico dello Stretto di Messina si potrà avere, secondo l’Autorità di Sistema Portuale, dall’ottimizzazione delle risorse energetico-ambientale, che implicano:

  • servizi innovativi dai bassi impatti ambientali
  • riduzione di costi di gestione
  • riduzione delle emissioni di gas serra e in particolare della CO2
  • migliorare la qualità ambientale dei porti e delle aree limitrofe
  • salvaguardare la salute e il benessere dei lavoratori e della popolazione

Per raggiungere questi 5 punti, l’Autorità di Sistema Portuale vuole costituire, tra Calabria e Sicilia, un polo di porti sostenibili, resilienti e a basse emissioni.

Gli interventi

  • diffusione dell’alimentazione delle navi e dei veicoli a GNL
  • navi e veicoli a idrogeno
  • elettrificazione delle banchine dei porti “COLD IRONING”
  • installazione di colonnine ricarica veicoli elettrici e acquisto veicoli
  • interventi di efficientamento dell’involucro edilizio
  • efficientamento della rete di illuminazione pubblica
  • installazione impianti fotovoltaici su coperture situate all’interno dei confini
  • sperimentazione di produzione di energia con le correnti marine

Sfruttare le correnti marine

La sperimentazione di produzione di energia con le correnti marine è uno dei punti fondamentali della Pianificazione Energetico Ambientale proposta dall’Autorità Portuale dello Stretto. «È fondamentale – continua il documento – realizzare impianti da fonte rinnovabile, esplorando le rinnovabili marine, sfruttando sia le correnti, che il moto ondoso. Lo Stretto di Messina è il sito ideale».

AdSP presenta il “porto del futuro”

Altro tema fondamentale è l’attraversamento dello Stretto; i porti sempre secondo l’Autorità Portuale necessitano di radicali cambiamenti:

  • implementare sistemi di monitoraggio in real time per gestire il flusso di persone, mezzi e merci
  • minimizzare i consumi
  • migliorare i servizi, grazie a info-mobility e applicazioni digitali

Come si realizzano questi interventi

Le risorse finanziarie destinate al settore portuale derivano da un’ampia varietà di fonti europee, nazionali e locali e sono principalmente rivolte al potenziamento delle infrastrutture portuali e retroportuali, alla trasformazione in senso ecologico (cold ironing, comunità energetiche, etc.) e all’interconnessione ferroviaria e stradale.

In particolare, a livello nazionale sono già stati stanziati alcuni fondi all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e Fondi Complementari a favore di riforme che hanno come obiettivo il miglioramento della competitività e produttività dei porti e, soprattutto, una maggiore sostenibilità della mobilità di passeggeri e merci. Altre opportunità sono attivabili sul panorama europeo, attraverso la partecipazione a bandi competitivi di assegnazione.
Si riporta di seguito una disamina dell risorse finanziarie attualmente stanziate a favore dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e le ulteriori fonti potenzialmente utilizzabili (dall’AdSP stessa o dalle imprese insediate) per la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito del presente progetto.

A livello nazionale e locale si fa riferimento a:

  • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027 della Regione Sicilia
  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
  • Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari
  • Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE)
  • Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese
  •  Fondo Perequativo infrastrutturale 2022-2033

Sul piano europeo si citano:

  • Programma LIFE 2021-2024
  • Fondo Innovazione (INNOVFUND)
  • European Local ENergy Assistance (ELENA)

A questo link il documento completo.

 

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