Nel pomeriggio una nota inviata, tra gli altri, al sindaco Accorinti, al prefetto Trotta e alla procura dal presidente della Tirrenoambiente Antonello Crisafulli, la società che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, annuncia la nuova chiusura del sito a Messina.
Ancora una volta sono i mancati pagamenti dei crediti della Tirrenoambiente il problema.
Questa la lettera di Crisafulli:
“Facciamo seguito alle nostre precedenti comunicazioni (note Prot. 680/2013 del 5 agosto 2013, n. 712/2013 del 9 agosto 2013, n.734/2013 e 736/2013 del 23 agosto 2013) nonché agli incontri tenutisi in Prefettura in data 12 agosto e 2 settembre 2013, per constatare che ad oggi, nonostante gli impegni espressamente assunti in quella sede dal Comune di Messina, non risulta ancora presentata al Consiglio Comunale la proposta di delibera volta ad ottenere le risorse provenienti dal Fondo di Rotazione per l’estinzione dei debiti del Comune nei confronti di ATOME3 S.p.a. in
liquidazione. lnoltre il Comune di Messina è ad oggi inadempiente al pagamento del residuo importo di € 3.518.832,48 sulla Transazione sottoscritta tra le parti in data 28/0212007.
Si rappresenta inoltre che ad oggi il debito di ATOME3 S.p.a. in liquidazione nei confronti di Tirrenoambiente S.p.a., per il solo anno 2013, ammonta a € 4.042.229,87, relativo alle fatture già scadute, per i conferimenti eseguiti presso la discarica in oggetto nel periodo aprile-agosto 2013.
Atteso pertanto che il perdurare da parte del Comune di Messina dell’inadempimento al pagamento della Transazione e la mancata attivazione della procedura per l’ottenimento delle risorse provenienti dal Fondo di Rotazione, nonché l’inadempimento di ATOME3 S.p.a. in Liquidazione al pagamento delle fatture scadute, non ci consentono di fare fronte ai costi di gestione né di completare gli investimenti avviati, comunichiamo che a far data dal 1 ottobre 2013 non potremo più accettare i conferimenti dei rifiuti di provenienza dal Comune di Messina”.
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