La Sicilia è tra i 52 posti al mondo da visitare nel 2020 secondo il New York Times

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«C’è del fermento in Sicilia, e non è solo l’Etna che erutta ma la nuova ondata di turismo green che sta investendo l’isola». Sono le parole di Adam Harney Graham, che ha inserito la Sicilia nella lista dei 52 posti al mondo da visitare nel 2020, pubblicata sul New York Times. La Sicilia si posiziona al settimo posto, battendo destinazioni come Tokyo, Parigi e addirittura le Bahamas. Prima anche rispetto agli altri due luoghi in Italia suggeriti, ovvero il Molise e la città di Urbino, che conquistano rispettivamente le posizioni numero 37 e 51.

Sicilia. Cose da fare e da vedere sull’isola

Perchè la Sicilia è stata inserita nella top 52 del New York Times? A spiegarlo è sempre Graham che suggerisce alcune esperienze dirette che lo hanno colpito.
«La famiglia Tasca d’Almerita in Sicilia ha trasformato una fattoria abbandonata in un’azienda vinicola alle pendici dell’Etna, offrendo seminari e degustazioni di vini. La scuola di cucina Anna Tasca Lanza della famiglia lancia anche la Food Heritage Association, un gruppo no profit che celebra gli ingredienti siciliani. L’anno scorso è stato inaugurato l’Historic Trains of Taste,  serie di escursioni panoramiche in treno che hanno recentemente collaborato con Slow Food Sicily per portare i visitatori in luoghi enogastronomici meno conosciuti. Tra questi Zash, un hotel e ristorante nel cuore di un agrumeto locale alla base dell’Etna che ha ricevuto la sua prima stella Michelin nella guida del 2020».

In Sicilia il turismo è green

Oltre al cibo c’è di più. La vera motivazione che ha portato il New York Times ad inserire la Sicilia tra i posti da visitare nel 2020 è la nuova frontiera del turismo che sta nascendo sull’isola: il green. Adam Harney Graham, infatti, racconta che «Uncovr Travel, un tour operator per piccoli gruppi specializzato in Sicilia, lancia tour in auto elettrica per produttori e artisti locali nel 2020. Palermo vedrà altri alloggi, tra cui Villa Igiea di Rocco Forte, che si è impegnata con servizi plastic free come infradito di paglia e acqua inscatolata, mentre l’NH Hotel Group, una catena dedicata agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, darà alla sua proprietà di Palermo un rinnovamento significativo».

Per la prima volta, quindi, non sono soltanto il sole, il buon cibo o l’oggettiva bellezza a rendere il nostro territorio una delle perfette mete vacanze 2020. A guidare sono concetti come la sostenibilità, lo sviluppo imprenditoriale e l’esaltazione dei nostri punti di forza, la celebrazione delle specificità da cui è possibile produrre innovazione e lavoro. Al ‘turismo verde’ ed ai gruppi non-profit che propongono progetti come EtnAmbiente, che nel 2019 ha lanciato una app per supportare locali e turisti nel fotografare e denunciare fenomeni di inquinamento. «Iniziative che sono cresciute, da 5 persone nel 2018 ad una rete potente impegnata a ridurre la plastica e preservare paesaggi e habitat marini unici» – spiega Graham.

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