Accorinti-sindacati-Trasporti marittimi

La giunta dall’Antitrust della Concorrenza. Sotto analisi l’attraversamento dello Stretto

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Accorinti-sindacati-Trasporti marittimiL’amministrazione comunale è stata nuovamente ascoltata stamattina dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato nell’ambito dell’istruttoria in corso in relazione all’attraversamento dello Stretto di Messina. Nelle settimane scorse l’Amministrazione aveva fatto istanza di adesione al procedimento istruttorio e, all’inizio di questa settimana, la richiesta è stata accolta. Durante l’audizione di oggi sono stati approfonditi vari aspetti relativi, tra l’altro, al sistema di attraversamento, alle “deroghe”, all’ecopass. Il vicesindaco, Guido Signorino, l’assessore alle politiche del mare, Filippo Cucinotta, e il segretario generale, Antonio Le Donne, hanno illustrato varie criticità, evidenziando il punto di vista dell’Amministrazione, fornendo il materiale e le informazioni che erano stati richiesti e sottolineando l’imprescindibile necessità di strutturare un sistema che liberi la città dalla servitù del traffico pesante. In linea con questo intendimento, nei giorni scorsi, il sindaco, Renato Accorinti, aveva voluto approfondire con l’Autorità portuale le caratteristiche strutturali e la disponibilità di aree a ridosso degli attuali approdi a Tremestieri. Avendo riscontrato l’esistenza a Tremestieri di spazi adeguati a valle della “chiocciola” di competenza dell’Autorità e destinabili ad ospitare aree di stoccaggio, il sindaco Accorinti ha scritto al presidente dell’Autorità portuale, per chiedergli di realizzare tali infrastrutture. Attualmente i camionisti in arrivo a Tremestieri devono necessariamente imbarcare sul primo vettore disponibile, per evitare il formarsi di code sulla chiocciola ed il blocco degli accessi agli scivoli. La realizzazione delle aree di stoccaggio (tecnicamente ottenibile in tempi molto ridotti e con costi altrettanto contenuti) potrà consentire di offrire un regime di effettiva libera scelta del vettore per gli autotrasportatori (potrebbero crearsi infatti zone di attesa specializzate per vettore) e, inoltre, data l’apertura imminente del secondo scivolo, consentirebbe il sostanziale azzeramento delle “deroghe”, dato che non potrebbe più verificarsi la congestione della “chiocciola”.

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