La Cgil e la Flc Cgil disapprovano il contenuto della nota diffusa dal Rettore Tomasello ai dipendenti dell’Ateneo. «Il livello di credibilità del nostro Ateneo — afferma Graziamaria Pistorino, Segretaria Generale della Flc Cgil — è ai livelli più bassi della sua antica e illustre storia: non c’è studente, docente, impiegato, cittadino che non veda come è stata gestita questa università: il Rettore dovrebbe seriamente interrogarsi su questo dato, anziché mettere in campo i “risultati conseguiti” che la comunità messinese non riesce a scorgere, visto che le posizioni occupate dalle nostre facoltà a livello nazionale sono poco esaltanti». A suscitare particolare attenzione è stato il passaggio, presente nella nota redatta da Tomasello, in cui si parla di “individuare ed isolare le improprie conflittualità all’interno della comunità accademica”. «Tutte le istituzioni democratiche, come tutte le comunità umane — affermano unitamente Graziamaria Pistorino e Lillo Oceano —, possono essere attraversate dal dissenso. Solo i regimi dittatoriali sono pericolosamente e apparentemente unanimi». «Se il merito della vicenda giudiziaria — aggiunge Lillo Oceano, Segretario Generale della Cgil —, che al momento è di condanna, deve essere rispettosamente assegnato ai magistrati, il rispetto dell’Istituzione che si rappresenta dovrebbe suggerire al Professor Tomasello, comunque a fine mandato, l’opportunità di dedicarsi unicamente ad accelerare le procedure per l’elezione del nuovo Rettore, consentendo così una nuova fase che noi auspichiamo sia di autentico rilancio dell’azione e dell’immagine dell’Università di Messina».
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