Il posteggio Zaera è un’infrastruttura oggi inutile – 13 auto in media al giorno con punte massime di 50 abbonati e un incasso mensile di circa 1.500 euro a fronte di oltre 20 mila euro di oneri gestionali mensili. Lo sostiene il sindacato Orsa che prosegue: “E’ una zavorra sui bilanci Atm che l’azienda non puo’permettersi , l’Amministrazione comunale pensi ad interventi radicali oppure abbia il coraggio di chiuderlo.
La delibera di giunta num.933 che da oltre un anno affida la gestione del posteggio Zaera Sud all’Atm fino al 25 novembre 2015 risulta essere – secondo il sindacato ORSA – oltremodo penalizzante per i bilanci gia’ asfittici dell’azienda trasporti che non puo’ permettersi l’ennesima zavorra dopo la gia’ fallimentare esperienza del multipiano Cavallotti.
Ma soprattutto ad oggi l’opera si e’ mostrata inutile – secondo l’ORSA – con una media di 13 vetture posteggiate giornalmente a fronte degli oltre 200 posti disponibili e un costo di gestione annuo che supera i 240 mila euro e vani si sono dimostrati i tentativi fin qui posti in essere per renderlo appetibile all’utenza . La stessa convenzione capestro a cui, con la delibera in oggetto, viene assoggettata l’Atm, pone a carico della stessa gli oneri di custodia , sorveglianza manutenzione e pulizia dell’infrastruttura mentre la struttura ai fini della tariffazione viene considerata come posteggio di interscambio, in analogia all’Annunziata, trascurando che i costi di gestione sono ovviamente molto maggiori. In questa situazione – secondo l’Orsa – o si rivede la destinazione d’uso e si pongono in essere interventi migliorativi oppure l’amministrazione dovrebbe avere il coraggio di chiudere la struttura che provoca evidenti danni economici all’Atm .
Il Comune da subito – nelle more del contratto di servizio e di un cambio radicale nella gestione dell’opera, dovrebbe secondo ORSA – farsi carico delle perdite anche pregresse che la gestione del posteggio comporta gia’ da un anno ad Atm – e predisporre come sosta a pagamento tutte le zone limitrofe lo Zaera e villa Dante affidando agli ausiliari Ztl il controllo e la repressione della sosta selvaggia oggi impossibile per carenze di organico della polizia municipale con l’utenza che continua a preferire sostare in divieto anziche’ utilizzare il posteggio a pagamento .
Non piu’ rosea e’ la condizione del multipiano Cavallotti per il quale – secondo Orsa – occorre da subito ripristinare la tariffazione intera applicata prima dell’esperimento legato all’isola pedonale mentre sarebbe auspicabile per evitare ulteriori danni economici ad Atm, nelle more del dibattito sul futuro assetto dell’isola pedonale, predisporre da subito la restituzione all’azienda trasporti delle aree ztl a pagamento che ricadevano nel quadrilatero oggi riaperto al traffico dopo intervento del Tar ripristinando la necessaria segnaletica”.
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