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“L’Asp vuole indietro i soldi di esenzione ticket”. L’allarme di Meter & Miles

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ticket“In questi giorni, cittadini: “non occupati nelle liste MDL, con redditi sotto la soglia; non appartenenti al nucleo fiscale del titolare, con reddito sopra la soglia; non presenti negli archivi Inps etc. etc. hanno ricevuto lettere di minaccia di procedure di riscossione di somme che secondo l’Asp di Messina hanno goduto in modo improprio dalle esenzioni ticket”.
Lo dichiara Saro Visicaro, dell’associazione di volontariato Meter & Miles, che prosegue : “Per un meccanismo assurdo di accertamento, attraverso autocertificazione dei redditi del 2012, si riscontrerebbe adesso l’insussistenza dei requisiti necessari ad ottenere l’esenzione.
La Meter & Miles- aggiunge Visicaro – conoscendo le condizioni sia sociali che economiche di coloro cui sono state recapitate tali richieste, ritiene invece assurde le motivazioni che hanno fatto avviare moltissimi dei procedimenti debitori in atto.
In alcuni casi sembrano palesemente soddisfatte le condizioni di cui ai codici di esenzione ufficiali ; oppure altri casi in cui cittadini anziani, già in possesso di esenzione per invalidità totale, “scoprono” che il loro medico di fiducia, ( forse non bene informato) invece di utilizzare l’esenzione già prevista, ha utilizzato l’esenzione per reddito che l’anziana cittadina, nel caos informativo determinatosi in quel periodo, ha prodotto dietro autocertificazione della propria condizione di pensionata d’invalidità, percependo questa condizione assimilabile a quella dei percettori di pensioni al minimo.
Una grave carenza informativa è alla base di tale situazione. Sia da parte dell’ASP, sia da parte dei Medici di Famiglia che non hanno dato il sufficiente supporto informativo ai propri pazienti”.

“Nel ribadire che i casi segnalati, riguardano vasti strati sociali deboli e in stato di povertà di questa città- conclude Visicaro – la Meter & Miles ha recapitato una formale richiesta ai responsabili Asp e all’amministrazione comunale affinché venga avviata una approfondita verifica per evitare che le conseguenze, citate nella missiva recapitata ai sopracitati cittadini, si risolvano con provvedimenti esecutivi di natura civilistica e/o sanzionatori penali. E’ oltretutto facilmente riscontrabile come alcuni dei soggetti interessati ricorrano alle mense dei poveri e non possono in alcun modo, quand’anche lo dovessero, pagare tali somme”.

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