C’è un salotto, anzi, un salottino. Ogni domenica notte accoglie un ospite e due padrone di casa: La Donato ( Io) e Manuela Smeriglio. Due che vogliono sapere, due curiose. E’ cosi che è nato Harem, in onda sulle frequenze di Radiostreet Messina, da oggi anche su Normanno.com . E’ nato dall’idea di due “rompiballe” che fanno domande a chi vogliono loro. E loro vogliono farle a “uomini messinesi famosi”. Ma da questi “esemplari”, non vogliono raccontato il loro percorso professionale. No. Loro vogliono, anzi, vogliamo, conoscere l’Intimo, il “nascosto”. Intratteniamo i nostri ospiti parlando di passioni, libri, cinema, teatro e sesso. Vogliamo svelare il…MISTERO.
Ad oggi i “nostri Misteri” sono stati lo spumeggiante Fabio Mazzeo (giornalista) un alternativo dj e speaker radiofonico, un teologo, uno chef, un parrucchiere, un musicista.
Andiamo quindi a ritroso, ricordando la puntata del 16 dicembre: ospite “misterioso” , Fabio Mazzeo.
In studio, la solita aria frizzante. Io e Manuela ci punzecchiamo a suon d battutine e musiche “streep slip”, come le chiamiamo solitamente , sì , perche’ tutto questo viene accompagnato, essendo una radio, da una musica scelta con cura ed attenzione. Niente e’ lasciato al caso: dischi “piccanti” e al tempo stesso melodici, decisamente sensuali.
Le luci si spengono, rimane accesa solo una lampada arancione e la scritta ON AIR…. L’atmosfera è quella giusta. Si entra in diretta.
Mazzeo e’ li, un po’ “preoccupato”, e lo palesa direttamente ai nostri microfoni. Interessante e curato, quest’ ospite che arriva con qualche minuto di ritardo, giustificandolo con la scelta della giacca da indossare. Ha un buon odore e un occhialino fashion, segno che ci tiene ai particolari. Stuzzicante!
Noi, le due di Harem, ci teniamo a mettere un po’ a “disagio ma comodo” l’ ospite. La puntata e’ piacevole. Il “nostro mistero” e’ stato nel 2005 , secondo un sondaggio dell’epoca, la quarta persona piu’ popolare della nostra City. Vogliamo capire perchè.
Si parla di libri e di cinema, di Sciascia a Juliette Binoche. Si parla anche di venti. Mazzeo racconta il Suo vento del cambiamento e delle Sue decisioni, le piu’ importanti delle quali sono state prese in macchina durante alcuni viaggi.
L’atmosfera diventa un po’ piu’ hot ed anche le domande. Mi scateno con le mie, e Mazzeo sta al gioco, tanto che ad un certo punto non si capisce piu’ chi sta intervistando chi. Esce quindi allo scoperto la sua anima da giornalista e non solo….
Manuela Smeriglio: Mi citi il suo motto
Mazzeo: Le esistenze sono tutti dei tentativi. Per lo piu’ fatti a cazzo
Io: Un materiale ed un colore per descrivere il suo rapporto sessuale
Mazzeo: Il materiale decisamente il legno, il colore e’ VERDE….
Io: Che rapporto ha con la “tecnologia in camera da letto”
Mazzeo: le faremo sapere Donato, mi inviti nuovamente tra qualche tempo.
Poi, il “Quarto” messinese più popolare del 2005, ci “stronca” con la sua “cultura”. L’elenco dei suoi scrittori preferiti è quasi una mappa geeografica: dall’italiano Sciascia, il “Quarto” passa alla francese Yourcenar, poi all’americano Philip Roth, sino al colombiano Alvaro Mutis ( tutto di lui) e il rumeno Emil Cioran. Se vero che la cultura non ha confini né nazionalità, Mazzeo ce ne ha dato prova.
Il suo Credo? Cattolico. Per lui “ Il più grande rivoluzionario di tutti i tempi è stato Gesù”.
Attrice o donna dei sogni? Non ne ha, ma se proprio dovesse averne una sarebbe Juliette Binoche.
Quale il suo film? Stranamente uno che piace al mondo intero e non uno di nicchia: “C’era una volta in America”.
Ovviamente non poteva stupirci, invece, che amasse la pittura, o ancora che il suo brano musicale preferito fosse “ C’è tempo, di Fossati.
Insomma, per Fabio Mazzeo, c ‘era o c’è, non fa differenza. E’ sempre il suo tempo. Anche se, in chiusura, alla domanda. “ In chi ti identifichi? risponde “ Per identificarmi in un altro o altra non ho più l’eta e non sono pazzo abbastanza”.
….Spero che i nostri ospiti siano sempre cosi’….interessanti e mai banali.
Mariangela Donato
Si ringrazia per la collaborazione:
Peppe D’Urso (foto)
Giorgio G (musiche)
Antonio Marzo (voce)
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