Foto frontale del Municipio di Messina

Integrazione sociale: 91mila euro per contrastare l’abbandono scolastico

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Messina. Nuovo finanziamento per il Programma Operativo Nazionale (PON)Inclusione”: dopo il primo finanziamento di 5 milioni e 400 mila euro per il potenziamento del Servizio sociale professionale, il nuovo fondo di 91.170 euro è destinato al contrasto dell’abbandono scolastico e allo sviluppo della scolarizzazione delle comunità emarginate. In particolare il progetto è volto alla promozione dell’inclusione e integrazione dei bambini rom, sinti camminanti: per la prima volta siederà a Messina un tavolo di azione condivisa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le città riservatarie.

«Il tavolo ministeriale ha condiviso – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Nina Santisi – da una parte azioni di sostegno alla frequenza scolastica dei bambini rom, sinti e camminanti, dall’altra interventi di rimozione degli ostacoli all’integrazione. L’obiettivo di tutto l’intervento è abbandonare la presa in carico dei soli aspetti emergenziali del fenomeno e attivare politiche ordinarie di tutela e di inclusione. Per questo il progetto nella nostra città prevede un lavoro centrato su due ambiti di vita dei bambini e adolescenti rom: la scuola e il contesto di vita. Il lavoro nella scuola è rivolto a promuovere una scuola più inclusiva e a combattere la dispersione; il lavoro nel contesto abitativo è finalizzato ad integrare gli obiettivi di sostegno scolastico con quelli volti alla promozione del benessere e alla tutela della salute complessiva del bambino e del ragazzo in relazione al suo contesto familiare».

Negli obiettivi del progetto c’è il rafforzamento rete locale e sono previsti, anche, degli interventi per l’inclusione scolastica e sostegno socio-educativo extrascolastico.

Le scuole coinvolte sono gli Istituti comprensivi Elio Vittorini e Mazzini-Gallo che ospiteranno attività di laboratorio con la metodologia del cooperative learning e del learning by doing.

Chi può partecipare?

Possono presentare manifestazione di interesse, entro le ore 12 di mercoledì 20 dicembre, le istituzioni socio-assistenziali con esperienza nel settore degli interventi d’inclusione socio-educativa delle comunità RSC, oppure in analoghi servizi socio-educativi, nei percorsi di sostegno a favore dei minori a rischio e dell’educativa territoriale. Le figure coinvolte sono operatori sociali, come educatori e animatori, che lavoreranno in stretta sinergia con i componenti dell’Equipe Multidisciplinare, appositamente costituita dall’assessorato alle Politiche Sociali, le associazioni e il volontariato, la Caritas, le circoscrizioni cittadine e i rappresentanti delle comunità rom presenti a Messina.

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