Sale la tensione a Palazzo Zanca a poche ore dalla discussione in Aula del Bilancio previsionale 2021-2023. Il presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile ed il vice presidente vicario Nino Interdonato hanno infatti presentato un esposto alla Digos sul «clima di grave pressione al quale è sottoposto il Civico Consesso».
«I continui insulti e le reiterate invettive contro il Consiglio Comunale e i suoi Consiglieri – scrivono in proposito i due massimi rappresentanti dell’Aula consiliare –, da parte del sindaco Cateno De Luca e dei suoi seguaci, hanno raggiunto il punto di non ritorno. Si respira un clima pesantissimo che oltre a ledere i principi basilari di ogni sistema democratico rende impossibile svolgere con dignità, onore e lealtà il proprio ruolo».
Nel mirino di Claudio Cardile e Nino Interdonato, anche una sindacalista messinese che, nelle scorse ore, ha pubblicato un post su Facebook nel quale ha invitato i beneficiari della Messina Family Card a recarsi a casa dei consiglieri comunali per ristorarsi.
Non si apre, quindi, sotto i migliori auspici la mattinata che vedrà, a partire dalle 9.00, la discussione dei 13 emendamenti presentati al Bilancio previsionale 2021-2023, già oggetto di polemiche sul chiudersi delle scorsa settimana. Il cronoprogramma del Consiglio Comunale prevede, inoltre, una seconda Seduta Straordinaria, domani mattina, riguardante la mozione presentata dal consigliere Nello Pergolizzi per invitare il sindaco Cateno De Luca a revocare le proprie dimissioni. Dimissioni, si ricorda, che secondo le recenti affermazioni del Primo Cittadino dovrebbero essere effettive a partire dalla mezzanotte di domani, mercoledì 3 febbraio 2021.
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