Venti donne di cartone, ma con un messaggio importante, sono comparse nella notte a Messina e oggi “parlano” dai luoghi simbolo della città per raccontare le loro storie: è la nuova campagna #maipiùFRAGILE lanciata da Puli-Amo Messina e Non Una di Meno contro la violenza sulle donne.
Nella notte, i volontari delle due associazioni hanno “accompagnato” le venti donne, fatte interamente di cartone riciclato, in giro per la città e le hanno posizionate in diversi luoghi quotidianamente molto frequentati, da piazza Duomo, alla Galleria Vittorio Emanuele, alla stazione centrale di Messina. Obiettivo dell’iniziativa, nata a pochi giorni dall’8 marzo, è lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne attraverso le storie raccontate dalle venti sagome realizzate.
«Da anni – spiegano Puli-Amo Messina e Non Una di Meno – le donne di tutto il mondo stanno risignificando il ruolo convenzionale di festa della donna destinata alla giornata dell’8 marzo. Chiamando lo sciopero globale femminista, infatti, le donne esprimono la necessità di continuare a lottare per la propria autodeterminazione, dimostrando la capacità di alzare la testa contro la violenza di genere, qualsiasi sia la forma in cui essa viene perpetrata».
Così oggi, le venti donne possono raccontare le loro storie ai messinesi: storie, purtroppo, di violenza, abuso e umiliazione, ma anche di coraggio e voglia di rivalsa. Alcune delle sagome hanno addosso la scritta “fragile”, tutte sono senza volto, in modo tale da permettere a chiunque di riconoscersi in loro.
«Insieme – spiegano ancora le due associazioni – è la parola chiave, per lottare contro un sistema che vuole la donna sempre più sola e indifesa, dimostrando così la loro voglia di non arrendersi. In una frase: contro la violenza, la paura e l’isolamento».
Puli-Amo Messina e Non Una di Meno invitano quindi la città a cercare queste donne di cartone, fotografarle e condividere gli scatti sui social usando l’hashtag #maipiùFRAGILE.
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