Un incontro Interregionale (Sicilia-Calabria), quello svoltosi alla Camera di Commercio, che ha coinvolto i vertici dell’Anap (Associazione Nazionale Anziani Pensionati) e quelli locali di Confartigianato. Un appuntamento convocato per discutere delle problematiche associative, della rappresentatività e dei servizi per la terza età. L’Anap, infatti, costituita nel 1973 all’interno della Confartigianato, rappresenta, tutela e difende gli anziani ed i pensionati. Obiettivo principale dell’Anap è garantire ai cittadini anziani pensionati, lo sviluppo della propria personalità attraverso la giusta soddisfazione, sia a livello individuale che collettivo, dei bisogni morali, intellettuali nonché materiali. Il confronto ha visto la partecipazione del presidente nazionale dall’Anap, Giampaolo Palazzi. Presenti, tra gli altri, il presidente provinciale di Confartigianato Messina, Giuseppe Interdonato; il segretario provinciale di Confartigianato Messina, Ambrogio Failla; il presidente regionale Anap Sicilia, Antonio Schirò; il presidente regionale Anap Calabria, Francesco Filice; il presidente provinciale dell’Anap di Messina, Giuseppe Arena; il coordinatore Anap e responsabile provinciale Inapa di Messina, Francesco Giancola. In questa particolare congiuntura storica Confartigianato ha espresso la volontà di coinvolgere i propri pensionati, avvicinandoli e rendendoli informati sull’assistenza informativa e sulle attività avviate, sui servizi interni dei quali possono beneficiare pagando il tesseramento con trattenuta sulla pensione. A confermarlo è stato il presidente provinciale di Confartigianato Messina, Giuseppe Interdonato: «È fondamentale partire dal passato per costruire il futuro. Dall’esperienza delle nostre imprese, dei lavoratori, cogliendo il buono che possono trasferire. L’attenzione particolare nei confronti dell’Anap può essere così contestualizzata, per la valenza che può avere l’insegnamento dei nostri padri nel non ripetere gli errori commessi nell’ultimo decennio. Vogliamo per questo che i nostri pensionati partecipino in maniera attiva». Interdonato ha colto l’occasione per fare il punto della situazione sull’attuale situazione finanziaria: «La nostra azione è finalizzata a tenere viva l’economia, attraverso esperienza e fiducia. La politica italiana purtroppo non riesce a comprendere l’importanza delle piccole imprese, di chi ogni giorno va a lavorare e rappresenta la vera forza del Paese. Bisogna favorire la crescita del Pil per frenare il debito pubblico». Le scelte compiute hanno messo buona parte del sistema nazionale in ginocchio. Una situazione che a Messina è ancora più accentuata: «La città non può più continuare a subire come è avvenuto in epoca recente – ha aggiunto Interdonato -. Sollecitiamo un risveglio e siamo pronti a dare il nostro contributo per valorizzare le risorse di cui disponiamo. Ma servono infrastrutture, competenze e prezzi giusti». Il presidente Interdonato, tra l’altro, dall’11 dicembre 2012 è anche componente della giunta nazionale Confartigianato: «Ovviamente porto le istanze del territorio, perché è innegabile che i problemi del sud sono diversi da quelli del nord Italia. E porto anche la specificità della nostra bella e unica provincia».
(82)