«Chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza» ad affermarlo è il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, a seguito della notizia riguardante l’inchiesta sul presunto invio di «dati falsi e truccati» sul covid all’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nell’inchiesta risulterebbe indagato anche l’esponente della Giunta Musumeci.
Nella mattinata di oggi i Carabinieri del Nas di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di alcuni appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana. Le accuse sono di aver inviato dati falsificati su tamponi e positivi all’ISS. Indagato, tra gli altri, l’assessore alla Salute Ruggero Razza.
A commentare e chiedere le immediate dimissioni dell’esponente della Giunta Musumeci è il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo: «I dati falsi e truccati emersi dalle indagini sono la punta di un iceberg di un sistema marcio e malato. Il PD aveva già messo in evidenza le storture della Sanità siciliana con la mozione di sfiducia presentata all’ARS nei mesi scorsi e bocciata da una maggioranza pronta solo ad eseguire gli ordini del capo. Questa volta la politica era arrivata prima dei magistrati ma di fronte ai fatti di oggi Musumeci non ha scelta, Razza non può restare un minuto di più».
Nel corso della trasmissione di La7 Omnibus di questa mattina, il presidente della Regione Siciliana si è dichiarato sorpreso dalla notizia e ha sottolineato: «Bisogna avere rispetto per la magistratura, ho fiducia nell’assessore Ruggero Razza, se fosse responsabile da solo adotterebbe le decisioni consequenziali. Bisogna essere sereni e fiduciosi, sono convinto che la verità emergerà prestissimo».
Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giovani Di Caro, e l’intero gruppo parlamentare pentastellato a palazzo dei Normanni: «Se confermate le notizie sulla bufera che ha investito i vertici dell’assessorato alla Salute, assessore Razza compreso, sarebbero di una gravità inaudita. L’eventuale falsificazione dei dati sui contagiati dal Covid per non fare scattare la zona rossa, come ipotizzato dalla magistratura, potrebbe aver avuto conseguenze nefaste sui cittadini, è ciò, ovviamente, sarebbe intollerabile».
Analoga la reazione del presidente della Commissione Antimafia regionale siciliana, Claudio Fava, che sottolinea come secondo lui a chiedere le dimissioni dell’assessore Ruggero Razza dovrebbe essere Nello Musumeci «come primo atto di decenza morale». Quanto al Governatore, prosegue, «se davvero non sapeva, l’inettitudine di un Presidente incapace di controllare la gestione dell’emergenza è colpa grave e imperdonabile».
(121)