Stretto di Messina

Incentivi aree di crisi, il 4 aprile al via le agevolazioni per la legge 181

Pubblicato il alle

2' min di lettura

E’ tutto pronto  per gli incentivi da destinare alle aree di crisi non complessa, una categoria in cui ricade buona parte del nostro territorio. Aprirà il 4 aprile la procedura valutativa a sportello per accedere alle agevolazioni della legge 181/89 allargata alle aree di crisi semplice. Il ministero dello Sviluppo economico ha definito le modalità di accesso ai 124 milioni di euro destinati a questo strumento. Il provvedimento era atteso e lo scorso 15 marzo, nella sede di Sicindustria Messina, si è svolta una riunione per approfondire le modalità per accedere alle agevolazioni per programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa.

“L’ampia partecipazione di imprese – si legge nel comunicato stampa – con piani di investimento già pronti e dettagliati, dimostra l’esistenza di un’imprenditoria ancora vitale e attiva, che è la sola forza capace di dare un contributo concreto allo sviluppo del nostro territorio. L’impegno di Sicindustria è finalizzato a ché nessuna opportunità che va nella direzione dello sviluppo del nostro territorio vada sprecata; e quindi auspichiamo una ampia partecipazione a questo bando di incentivazione di investimenti, che verranno valutati anche per gli indici di ricaduta occupazionale. Mai come ora è necessario supportare in maniera seria e concreta il sistema produttivo, soprattutto in aree come la nostra, in cui la crisi ha colpito più duramente e che vive una situazione economica e occupazionale difficile.E il nostro invito alle imprese è quello di partecipare, anche per lanciare un segnale forte sulle capacità e sul fabbisogno del nostro territorio”.

“Su questo fronte –continua il comunicato – Sicindustria Messina ha svolto un attento lavoro di analisi per poter richiedere e consentire, tramite l’assessorato regionale competente, l’inserimento nell’originaria mappatura ministeriale di aree della nostra provincia originariamente non contemplate tra le aree di crisi non complessa. La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro, l’investimento minimo è di 1,5 milioni di euro e le agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile, tra finanziamento agevolato e finanziamento a fondo perduto. La misura finanzia programmi di investimento produttivo o di tutela ambientale, completati eventualmente da progetti per innovare l’organizzazione, che siano ubicati in aree di crisi non complessa, come identificate da apposito decreto del 19 dicembre 2016”.

(190)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.