Inceneritore Valle del Mela, la Soprintendenza cambia idea e il Comitato ruggisce

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La retromarcia della Soprintendenza di Messina sull’inceneritore di A2A sulla Valle del Mela, ha fatto scattare l’allarme tra i componenti del Comitato dei cittadini che si oppongono all’opera. Il 5 novembre del 2015, la Soprintendenza emetteva il proprio parere negativo sul mega-inceneritore, ritenuto incompatibile con il Piano Paesaggistico  disponendone lo smantellamento degli impianti industriali che si sarebbero aggiunti a quelli già esistenti appesantendo l’impatto nei confronti del paesaggio.

Il Comitato però adesso esprime tutta la sua preoccupazione, perché con la nomina del nuovo soprintendente, Orazio Micali, qualcosa è cambiato:”Con una nota del 19 Gennaio scorso il nuovo Soprintendente Orazio Micali ha chiesto l’annullamento del precedente parere negativo ed ha “preso tempo” per valutare la nuova relazione paesaggistica dell’inceneritore – si legge in comunicato ufficiale del Comitato –  Relazione che di fatto non apporta nessun cambiamento sostanziale, se non qualche alberello e qualche colpo di vernice colorata all’inceneritore. Ma c’è di più, la nota in questione sembra voler delegittimare non solo il parere negativo del precedente Soprintendente ma anche lo stesso Piano Paesaggistico dell’Ambito 9. Leggendo la nota firmata da Micali a tratti abbiamo avuto l’impressione di leggere la memoria difensiva degli avvocati di A2A. O anche peggio, visto che nel memoriale di A2A almeno si riconosceva il valore giuridico delle Direttive del Piano una volta che quest’ultimo fosse stato approvato.  Nella nota di Orazio Micali invece si mette in dubbio tale valore, proprio adesso che il Piano Paesaggistico è stato finalmente approvato. Sintomatico anche il fatto che nella suddetta nota si cerchi di delegittimare le osservazioni del nostro Comitato, criticando persino il Ministero dei Beni Culturali per aver chiesto alla Soprintendenza di tenerne conto. Secondo Micali tale richiesta sarebbe “irrituale”, sottolineando che ilComitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela ha pubblicamente dichiarato e manifestato un’opposizione tout court alla realizzazione del progetto di termovalorizzazione”  Un’espressione dal sapore discriminatorio, in quanto le osservazioni di cittadini ed associazioni andrebbero valutate nel merito, non scartate in base alle idee dell’osservante. Riteniamo i contenuti della suddetta nota gravi e potenzialmente lesivi dei beni e dei valori paesaggistici che la Soprintendenza ha il compito di tutelare. Vogliamo almeno sperare che il Dipartimento regionale dei beni culturali non accolga la paradossale richiesta di Micali di annullare il precedente parere negativo della Soprintendenza”.

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