Sono pochi gli aeroporti italiani che possono vantare un collegamento ferroviario dedicato, tra questi, da oggi, figurerà anche l’Aeroporto dello Stretto. Oggi, infatti, verrà inaugurata la stazione ferroviaria di Reggio Calabria Aeroporto che permetterà all’utenza della fascia jonica e tirrenica e anche a quella messinese di essere servita, tramite la stazione di Villa San Giovanni, in maniera efficiente. «Auspichiamo un servizio in coincidenza con i voli in arrivo e in partenza, l’integrazione tariffaria con Metromare dello Stretto e Caronte&Tourist nei collegamenti con Messina; sul fronte del materiale rotabile l’acquisto di treni più moderni e veloci, in modo da rendere vantaggioso anche per gli utenti residenti nelle zone più periferiche della provincia l’utilizzo dell’Aeroporto dello Stretto. Inutile dire che speriamo nella riattivazione della stazione di Reggio Calabria Marittima, che ha un potenziale notevole fino ad oggi non sfruttato. Crediamo che un collegamento di tipo suburbano sulla linea Pellaro-Aeroporto-Stazione Centrale-Porto, risolverebbe molti problemi di mobilità della zona sud della città, ma inoltre rappresenterebbe un ulteriore alternativa, data ai cittadini messinesi, di poter usare l’Aeroporto di Reggio Calabria». La Sogas lancia anche un’altra idea, nella speranza possa essere colta dagli enti preposti: quella di assicurare un collegamento del quartiere di Ravagnese, ma anche di Valanidi e le altre frazioni collinari, con la stazione ferroviaria Aeroporto, garantendo così ai residenti di queste zone un accesso diretto ai servizi ferroviari. All’idea si aggiunge anche un appello rivolto alla politica, affinché si impegni nel rilancio delle attività dell’Aeroporto e di tutti i servizi che possano portare alla ripresa dei luoghi abbandonati all’incuria: «Cosa molto importante è mettere fine allo stato di abbandono e degrado in cui versano le zone circostanti la stazione ferroviaria e pontile. Da anni si convive con uno scarico fognario a cielo aperto con uno scenario complessivo non certo degno di un paese civile. Senza contare che questi luoghi sono il biglietto da visita della città».
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