incidente in tangenziale a messina

In Sicilia 10.444 incidenti stradali, 226 morti e oltre 11mila feriti: i dati ISTAT del 2022

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Sono stati 10.444 gli incidenti stradali in Sicilia nel 2022: a certificarlo, i dati ISTAT appena pubblicati. Il report evidenzia quelle che sono le province in cui si sono verificati più sinistri, le strade più “pericolose” e le cause principali. Vediamo tutti i dettagli e il confronto con il 2021.

Incidenti stradali in Sicilia: cosa dicono i dati ISTAT sul 2022

Il primo dato da evidenziare è l’aumento degli incidenti stradali in Sicilia nel 2022 rispetto al 2021. Dato, questo, che può essere letto come una conseguenza della ripresa della mobilità stradale dopo la pandemia Covid-19.

Gli incidenti stradali in Sicilia nel 2022 sono stati 10.444, hanno causato 226 morti e 15.199 feriti. L’aumento per quel che riguarda il numero di sinistri rispetto al 2021 è del 5,0%, i feriti sono aumentati del 5,2%, mentre il numero delle vittime si è mantenuto pressoché uguale, aumentando dello 0,4%. Dati che comunque sono inferiori rispetto a quelli nazionali. In Italia si rileva un aumento superiore del numero di incidenti (+9,2%) e feriti (+9,2) e, in maggior misura del numero delle vittime (+9,9%).

Dove avvengono gli incidenti in Sicilia

Le province in cui sono avvenuti più incidenti stradali mortali in Sicilia sono quelle delle tre Città Metropolitane: Catania con 52 morti, poi Palermo con 50 e infine Messina con 30. Il maggior numero di sinistri si è verificato su strade urbane: parliamo di 8.043 incidenti, ovvero il 77% del totale, che hanno provocato 117 morti (il 51,8% del totale) 11.134 feriti (73,3%). Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Sicilia del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni, rispettivamente di -19,0% e -23,2%.

Tra le strade in cui si è registrato il maggior numero di incidenti si segnalano: la SS113 (154 sinistri stradali, con 7 decessi e 241 feriti) e la SS115, la SS114 e la SS121. Gli incidenti più gravi si sono verificati sulla SS576, dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono il 100% (un solo incidente che ha causato un decesso).

I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 70,8% delle vittime e il 67,4% dei feriti in incidenti stradali, le persone trasportate l’11,5% dei morti e il 26,4% dei feriti, i pedoni l’17,7% dei deceduti e il 6,2% dei feriti. Il 55,0% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età dai 65 anni in su mentre il 59,5% dei pedoni feriti ha più di 44 anni. Il tasso di lesività standardizzato è pari a 729,7 per la classe di età 15-49 anni, a 387,7 per quella 30-44 anni .

Tipologia e cause principali dei sinistri stradali in Sicilia

Per quel che riguarda la tipologia degli incidenti stradali più frequenti in Sicilia, i dati ISTAT riferiti al 2022 segnalano che la maggior parte dei sinistri è avvenuta tra due o più veicoli (73,1%). La tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (3.984 casi, 39 vittime e 6.131 feriti), seguita dallo scontro laterale (1.366 casi, 11 decessi e 1.870 persone ferite).

La tipologia più pericolosa è invece l’urto con ostacolo accidentale (6,6 decessi ogni 100 incidenti),. Seguono lo scontro frontale e l’investimento di pedone (entrambe rispettivamente con 4,5 morti ogni 100 incidenti) e la fuoriuscita (3,4 decessi ogni 100 incidenti). Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 4,3 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,4 decessi).

Andando infine a guardare le cause degli incidenti stradali in Sicilia, si segnalano come principali:

  • il mancato rispetto delle regole di precedenza,
  • la velocità troppo elevata,
  • la guida distratta.

Da questi dati si escludono i sinistri con causa di natura imprecisata, che è comunque residuale. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 45,6% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane: l’elevata velocità incide da sola per il 18%, mentre la guida distratta per il 17,7 e il procedere senza mantenere la distanza di sicurezza per il 10%.

(Foto di repertorio)

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