La Seawatch 3 approderà a Messina con 194 migranti e il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci chiede di poter disporre la quarantena a bordo della nave per le persone che dovranno poi sbarcare in città.
«Faccio appello al presidente Conte – scrive Nello Musumeci – dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti».
Già con lo sbarco di Pozzallo di qualche giorno fa, i migranti arrivati sul territorio italiano erano stati messi in isolamento all’interno di un hotspot ma, oggi, il Presidente della Regione chiede misure diverse. Chiede, compatibilmente con le condizioni della nave, di poter far trascorrere alle persone a a bordo il periodo di quarantena direttamente sull’imbarcazione.
La notizia dello sbarco è di poche ore fa e a darla è stata la stessa Ong (organizzazione non governativa) tedesca tramite twitter. «SeaWatch ha finalmente un POS (porto sicuro, ndr) – commenta SeaWatch Italy. Navighiamo ora verso Messina, felici di portare le persone soccorse a terra». Secondo il protocollo, i migranti che arrivano sulle coste italiane vengono normalmente sottoposti a controlli sanitari accurati. Il Ministero della Salute ha dato anche la possibilità di richiedere alle persone a bordo un elenco dei luoghi visitati negli ultimi 14 giorni per verificare che tra di essi non vi siano zone “a rischio coronavirus”.
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