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In arrivo 75 milioni di euro per i centri storici della Sicilia: coinvolti 31 comuni nel messinese

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La Regione stanzia 75 milioni di euro per la riqualificazione di 70 piccoli e medi centri storici della Sicilia. Tra questi, 31 sono in provincia di Messina. Obiettivo del provvedimento è quello di rilanciare l’economia dell’Isola e tutelarne il patrimonio artistico, anche nell’ottica di un rilancio post-coronavirus.

È quindi ufficiale, adesso le amministrazioni locali dei comuni coinvolti possono cominciare ad avviare le gare d’appalto connesse al bando “Centri storici” pubblicato dal governo regionale: «Gli investimenti sulla riqualificazione del tessuto urbano siciliano – commenta il presidente Nello Musumeci – rappresentano uno dei pilastri del mio programma di Governo. Siamo convinti che tutelando il patrimonio storico specie dei piccoli centri creiamo le condizioni per uno slancio alla riscoperta del nostro territorio e occasioni di lavoro e sviluppo».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, che spiega come è stata definita la misura: «Dopo aver elaborato due linee di finanziamento e stilato le graduatorie dei settanta progetti, adesso acceleriamo decisamente sulle procedure. I Comuni possono già compiere le gare d’appalto, nelle more dei singoli decreti. In tal modo puntiamo a far partire i primi interventi di questo vasto Piano di risanamento dei centri storici, messa in sicurezza e tutela di ambiente e beni culturali entro l’estate».

«Lavoriamo così al post-emergenza – conclude l’Assessore. Gli investimenti infrastrutturali, abbattendo i tempi della burocrazia, devono essere la prima leva per risollevare la Sicilia dalla crisi economica scatenata dal coronavirus».

I comuni coinvolti in provincia di Messina

Il banco “Centri storici”, come spiegato dall’assessore Falcone, è indirizzato in totale a 70 tra piccoli e medi comuni della Sicilia. Di questi, 31 si trovano in provincia di Messina.

  • Graduatoria della linea A:
    Capri Leone, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Ficarra, Francavilla di Sicilia, Frazzanò, Gioiosa Marea, Gualtieri Sicaminò, Limina, Malfa, Mazzarrà Sant’Andrea, Mirto, Mistretta, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Naso, Novara di Sicilia, Patti, Roccafiorita, Roccavaldina, Rodi Milici, Sant’Angelo di Brolo, Santa Lucia del Mela e Taormina.
  • Graduatoria della linea B:
    Alcara Li Fusi, Cesarò, Longi, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Scaletta Zanclea e Sinagra.

Le altre province in Sicilia

Graduatoria Comuni Linea A

  • Aragona, Bivona, Cammarata, Montevago e Santa Elisabetta, in provincia di Agrigento;
  • Mussomeli, Riesi e Sommatino, in provincia di Caltanissetta.
  • Castel di Judica, Grammichele, Maletto, Milo, Mineo, Pedara, Trecastagni e Vizzini, in provincia di Catania;
  • Assoro, Centuripe, Regalbuto e Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna;
  • Collesano, Giuliana, Marineo, Prizzi e San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo;
  • Vita, nel in provincia di Trapani.

Graduatoria Comuni Linea B

  • Ravanusa e San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento;
  • Raddusa e Valverde, in provincia di Catania;
  • Agira, Aidone e Troina, in provincia di Enna;
  • Caltavuturo, Castellana Sicula, Geraci Siculo, Lercara Friddi e Vicari, in provincia di Palermo;
  • Salemi, in provincia di Trapani.

 

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