Il campeggio in via Tommaso Cannizzaro e l’immobilismo delle autorità

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Al peggio non c’è mai fine. In città i gesti incivili sono purtroppo all’ordine del giorno, lo spazio pubblico non è rispettato da buona parte della cittadinanza che non si fa scrupoli nel sporcare o danneggiare ciò che invece dovrebbe portare decoro a un territorio che ancora qualcuno ha il coraggio di definire “ad alta vocazione turistica”. Ma adesso forse si sta esagerando.

Nella aiuola di via Tommaso Cannizzaro, di fronte al Tribunale e all’Università, da qualche giorno una donna bivacca indisturbata all’interno di una tenda da campeggio. Una singolare sistemazione di un senzatetto che ha scelto la via più comoda rispetto al tradizionale cartone. Tuttavia, ciò che fa rabbrividire non è la presenza della sfortunata signora, ma l’assoluta indifferenza delle istituzioni preposte che sembrano tollerare una situazione simile senza muovere un dito. In altri luoghi, la normalità sarebbe stata ripristinata in poche ore, a Messina tutto questo va avanti da giorni.

A smuovere le acque ci pensa il consigliere comunale Piero Adamo che ha segnalato l’anomala presenza nel cuore del centro cittadino con una fotografia, allertando senza successo le autorità. Adamo ha immediatamente contattato i Vigili Urbani ma la risposta ricevuta non fa ben sperare: “Vedremo di intervenire ma il problema si ripresenterà”, questa la replica quasi rassegnata dell’agente di turno. Ma Piero Adamo non si arrende e contatta il sindaco Accorinti: nessuna risposta. Un ultimo tentativo con la telefonata al Dipartimento Servizi Sociali la cui dirigente risponde: “Valuteremo le possibilità di intervento, l’iter deve partire dai vigili urbani”.

L’immobilismo di chi amministra il territorio non è tollerabile di fronte a casi simili. E la reazione affidata ai social di Piero Adamo è altamente comprensibile. “Ma porca miseria – impreca il consigliere – è così difficile vivere in una città normale”?

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