A 15 anni dal primo meetup, i “Grilli dello Stretto” ricordano quanto fatto dal 2006 ad oggi e si proiettano verso il futuro del Movimento 5 Stelle con la nuova guida di Giuseppe Conte. «Un’esperienza impegnativa ma avvincente – sottolineano gli attivisti –, per affermare la partecipazione responsabile dei cittadini in politica».
«La strada del MeetUp è stata ardua – evidenziano –, ma grazie alla tenacia degli attivisti ha portato un vento di novità nel panorama sociale e politico cittadino. Anche a Messina, come nel resto d’Italia, erano semplici cittadini che contrastavano il professionismo della politica, i centri di potere e le consorterie, ormai troppo distanti dalle istanze sociali, ed offrivano il proprio contributo alla comunità, con poca esperienza ma con la buona volontà di salvaguardare l’interesse della collettività».
Tra le tematiche trattate e le proposte portate avanti in questi 15 anni dai “Grilli dello Stretto”: la battaglia contro la chiusura dell’Ospedale Piemonte, la proposta della ZTL di Torre Faro conseguente al Town Meeting, la proposta della no-Tax area per gli studi universitari, la ristrutturazione della scuola di Mili, l’ex hotel Riviera, la tutela degli animali, la proposta dell’Oasi Felina, il progetto per la mobilità urbana, le politiche sociali, la lotta alla mafia ed alla corruzione, il contrasto alla speculazione edilizia e la tutela dell’ambiente, l’emergenza abitativa, il risanamento e la rigenerazione urbana, il contrasto alla realizzazione dell’Hotspot, la pulizia delle spiagge e la piantagione di alberi nel territorio comunale.
«In pochi anni – proseguono gli attivisti de “I grilli dello Stretto” – dalla dura opposizione alla responsabilità di governo, un’esperienza difficile ma avvincente che ha portato significativi benefici anche nel nostro territorio: l’evitato accorpamento dell’Autorità di Sistema Portuale a Gioia Tauro e la creazione contestuale di un’Autorità di sistema portuale dello Stretto, il mantenimento della Corte di Appello di Messina che rischiava di essere accorpata a quella di Catania, la disponibilità di maggiori finanziamenti per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio, la riqualificazione urbana, la realizzazione di nuove infrastrutture. A livello comunale, inoltre, il ruolo di opposizione e quindi di sorveglianza e controllo dell’Amministrazione, non esclude le proposte nell’interesse della collettività, incoraggiando l’ascolto delle esigenze del territorio».
«A 15 anni dalla fondazione del MeetUp – concludono –, il Movimento 5 Stelle, con la nuova guida di Giuseppe Conte, sta concludendo il lungo e travagliato processo di evoluzione con la prospettiva di darsi una struttura politica organizzata, ma leggera, non rinunciando al valore della democrazia diretta, partecipata e consapevole. Del futuro di questa complessa, unica ed irripetibile esperienza, i “Grilli dello Stretto” ne rappresentano l’anima, la coscienza critica, la forza di un sogno utopistico e per questo irrinunciabile».
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