Alla storia infinita dei campetti di Pompei si aggiunge un nuovo capitolo: i Frati minori Cappuccini non vogliono lottizzare, non vogliono vendere, vogliono che i campetti continuino a funzionare come tali, ma sotto la loro diretta gestione.
Dello scorso gennaio la sentenza del Tar di Catania, che si è espresso a favore dei residenti della zona, in merito ad una vicenda che risale al 2010, quella del progetto di edificazione dell’area su cui ricadono i campetti di calcio dei Frati Cappuccini, denominati “campetti di Pompei”. I giudici amministrativi, hanno ritenuto valide le motivazioni con le quali il Comune respinse, nel 2011, la richiesta di concessione edilizia presentata dai Frati minori della provincia di Messina.
Si trattava di un progetto relativo alla costruzione del “Residence Orizzonte”, complesso edilizio composto da tre palazzine a sei piani che sarebbe dovuto sorgere, secondo le intenzioni della ditta Bombaci Srl e dei Frati minori Cappuccini, nell’area dei campetti di Pompei. Un progetto contro il quale insorsero gli abitanti del IV quartiere, con il presidente Francesco Palano Quero in testa.
Di oggi una nota dei Frati minori Cappuccini, inviata dal Ministro Provinciale, padre Felice Cangelosi.
“Stante il persistente diffondersi di voci allarmistiche e notizie prive di ogni fondamento sul destino dei cosiddetti “Campetti di Pompei” – si legge nella nota di padre Cangelosi -, i Frati minori Cappuccini di Messina, proprietari degli stessi, precisano che l’area su cui insistono i campetti non è in vendita. I campetti continueranno ad esistere e a funzionare, in modo adeguato e dignitoso, con l’impegno dei Frati minori Cappuccini i quali, riaffermando il loro inalienabile diritto di proprietà sulle aree e rivendicando il loro diritto di appropriata gestione, li ritengono un qualificato strumento pastorale, di formazione attraverso lo sport e di promozione sociale”.
Inoltre precisano: “Nessun titolo abilitativo all’uso dei campetti ha mai avuto la Comunità Sportiva di Pompei con la quale la Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini non intende stabilire alcun tipo di collaborazione”.
“I Frati minori Cappuccini – conclude padre Cangelosi nel comunicato – esigono semplicemente il rispetto loro e dei loro diritti mentre auspicano vivamente che cessi finalmente ogni polemica pretestuosa, inutile e controproducente per tutti”.
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