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Giù il muro di villa Alfano. Biancuzzo: «Crollo annunciato»

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villa alfanovilla alfano 2Il muro, alla fine, è crollato. Nessuna sorpresa per il consigliere circoscrizionale Mario Biancuzzo, anzi «un crollo annunciato».

Una porzione del muro perimetrale di Villa Alfano, edificio confiscato alla mafia, è venuto giù. Più volte Biancuzzo aveva messo in guardia l’Amministrazione dal possibile pericolo.

Le preoccupazioni dei residenti del Complesso Marmora 78 «che in più di una circostanza – ricorda il consigliere – hanno espresso la potenzialità del rischio per la propria incolumità che tale muro manifestava» sono rimaste inascoltate.

«Le condizioni di fatiscenza in cui versava e versa la struttura insieme all’azione sempre più prepotente dei marosi – evidenzia Biancuzzo – hanno prodotto quell’ inevitabile risultato rappresentato dal crollo del muro, che ricadendo in parte sulla strada e in parte sulla conduzione fognaria distruggendola, ha prodotto un ingente danno per la collettività in termini di costi sostenuti dalla comunità e che sarebbero stati evitati qualora fossero state ascoltate e raccolte le mie continue segnalazioni.

In particolare, si vuole evidenziare come la fognatura distrutta da tale crollo creerà notevoli disagi sotto il profilo sanitario alle famiglie residenti che avranno, sicuramente, notevoli disagi nell’utilizzo dei servizi igienici».

Biancuzzo chiede l’immediata attivazione dell’Amam per il ripristino della condotta fognaria e invita l’Amministrazione «a riconsiderare tale bene quale luogo inidoneo allo svolgimento di iniziative socialmente utili, data la pericolosità in cui versa l’intera struttura».

«Anche l’abbandono della manutenzione del tratto costiero – conclude – investe le autorità competenti alla responsabilità di porre in essere tutti i passaggi necessari al fine di prevenire contro ulteriori disastri annunciati».

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