«Dona il sangue e continua a far battere il mondo». È questo lo slogan che l’Organizzazione mondiale della sanità, il ministero della Salute, il Centro Nazionale Sangue e le varie Associazioni di donatori (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES) hanno lanciano in occasione della Giornata mondiale del donatore del sangue ed emocomponenti che ricorre oggi.
Il 14 giugno infatti è l’appuntamento internazionale che si tiene ogni anno per ringraziare i donatori volontari non remunerati, per far crescere nel mondo la consapevolezza dell’importanza che le donazioni siano effettuate con regolarità in modo da poter disporre sempre di sangue ed emocomponenti di qualità da utilizzare in ambito sanitario.
Il 2020 – nonostante la pandemia – ha visto una buona risposta da parte dei donatori, ma il trend in flessione prosegue.
A Messina, come emerge dai dati Avis Messina ((Associazione Volontari Italiani del Sangue), sono attivi 2770 soci che donano circa 3500 sacche l’anno.
In totale in città, grazie agli altri centri trasfusionali si arriva ad un totale di circa 4500 sacche, ma per raggiungere il livello necessario ne mancano ancora 500.
Nel weekend appena trascorso, Avis Messina ha attivato un nuovo punto di raccolta con auto emoteca in collaborazione con il P.O. Piemonte I.R.C.C.S. Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Grazie al coinvolgimento di sanitari e familiari dei ricoverati sono state raccolte 50 sacche di sangue.
Donare è un segno di generosità e gratuità – come ha sottolineato il Papa nel suo ringraziamento ai donatori durante l’Angelus di domenica – ma è anche un gesto di prevenzione in quanto, per tutti i donatori, sono messi a disposizione screening del sangue e altre analisi, come pap test e visite urologiche, che garantiscono un monitoraggio della persona.
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