Il segretario cittadino del gruppo costituito all’Ars, Lista Musumeci, Giordano Gaetano, scrive al Commissario straordinario, Luigi Croce, in merito alle problematiche del Corpo di Polizia Municipale. Gaetano evidenzia che «la scelta del Commissario di ridurre le ore dei 50 vigili urbani con contratto a tempo determinato, in servizio a Messina, sembra non comprendere il grave momento storico attuale e la crisi finanziaria». «Ridurre gli stipendi del 50% ai suddetti lavoratori — scrive nella nota il segretario cittadino — impegnati in un così prezioso e delicato servizio, vuol dire dimenticare e non tenere in giusta considerazione il ruolo fondamentale svolto dal corpo di Polizia municipale, ancora più prezioso se si considerano gli sforzi fatti per supplire alla grande carenza organica di tali figure». A risentire di questa decisione sarebbe il già delicato settore della viabilità, poiché verrebbero a mancare quelle figure il cui compito è quello di fronteggiare proprio l’attuale emergenza traffico. Una scelta, dunque, che secondo Gaetano non risolverà i problemi
di gestione dell’ente ma creerà tutta una serie di disservizi «nella gestione della sicurezza dei cittadini, della vivibilità e della viabilità, oltre ai grandi problemi economici e di sussistenza per le famiglie dei 50 vigili». Gaetano sottolinea l’importanza di reintegrare il numero di ore previsto per continuare a garantire i servizi essenziali svolti da questi lavoratori, «analizzando — sottolinea — tutte le possibilità esistenti per intercettare le risorse necessarie, eventualmente rinunciando ad attività non vitali per il mantenimento del sistema, nonché di prorogare la scadenza dei contratti relativi ai 20 agenti assunti tramite concorso nell’anno 2012». Risorse finanziarie per ovviare il disagio che potrebbero essere recuperate — insiste Gaetano — dai fondi provenienti dall’ecopass, dai proventi delle infrazioni al codice della strada o dal fondo per il miglioramento dei servizi. «Stupisce — conclude il segretario cittadino — che il dottor Croce, a fronte di ridicole risorse da recuperare nelle casse comunali, preferisca innescare questo tipo di dinamiche, sacrificando, a cuor leggero, la sicurezza dei cittadini e la mitigazione dell’emergenza del traffico, che invece dovrebbero rappresentare il primo obbiettivo».
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