G7: è corsa contro il tempo. Oggi incontro in prefettura a Messina

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E’ corsa contro il tempo per i cantieri del G7 di Taormina, in programma a maggio. Nell’isola è arrivato Riccardo Carpino, commissario straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e di sicurezza. Chiuso il nodo delle due elipiste, domani si parlerà delle infrastrutture viarie. Ma il “nodo vero” e’ il Palazzo dei congressi. I tempi sono stretti e si dovrà correre, ma il dirigente esclude il ricorso alle deroghe.

Ma andiamo con ordine. Le due elipiste per il G7 di Taormina sono state al centro di una conferenza di servizi che si è svolta oggi in prefettura a Messina. Un incontro che arriva dopo i timori espressi dal sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che aveva lanciato l’allarme cantieri.
L’incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti di Comune, Città metropolitana, Enac, Aeronautica militare, sovrintendenza ai Beni culturali e lo stesso Giardina, si è chiuso con parere favorevole alle due elisuperfici temporanee, anche se si punta a trasformarle in definitive, ma intanto si parte così, poi ci sara’ un’istruttoria, le autorizzazioni e, se ci saranno le condizioni, si potranno trasformare in definitive

Domani conferenza dei servizi per il rifacimento della strada a Taormina, piu’ di dieci chilometri di asfaltatura sia delle strade interne sia della provinciale che sale da Capo Taormina a Taormina, e per questo occorrerà un accordo con il CAS, perchè si proceda alla riasfaltatura e al miglioramento nel tratto Catania-Taormina. Il tutto è funzionale al G7, i lavori devono essere conclusi entro quella data storica per la Sicilia.

Il “vero problema”, a detta del commissario straordinario, rimane il Palazzo dei congressi, “perchè non ha il certificato prevenzione incendi dal 2013 e richiede molte ristrutturazioni, ho fatto un sopralluogo molto lungo, è un problema sul quale stiamo cercando qualunque soluzione possibile. Le preoccupazioni sono per tutto. Stiamo parlando di un grande evento per la prima volta affrontato senza deroghe e con disciplina ordinaria. La scommessa è fare normalmente quello per cui ci vuole molto più tempo”.

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