Apparentemente sono acerrimi nemici: uno è Vincenzo Franza, amministratore delegato di Caronte & Tourist, l’altro Renato Accorinti, sindaco di Messina (ancora per poco?), “nopontista” e ambientalista da sempre e per sempre. Lo stesso Sindaco che fermò a mani nude i tir, che sbarcavano dalle navi dell’altro. Quel primo cittadino che lanciò l’idea di una flotta comunale, suo cavallo di battaglia in campagna elettorale. Lo stesso che si scontrò con l’altro persino in occasione della Vara, quando il suo movimento, Cambiamo Messina dal basso, non accettava che a sponsorizzare la maggiore manifestazione religiosa della città fosse proprio il gruppo Franza.
Tanti i motivi di dissenso, ideologici e pratici, eppure, oggi che la posizione di uno dei due è in bilico, l’altro lo sostiene. Oggi, nel giorno in cui il Consiglio Comunale è chiamato a decidere se mandare a casa Accorinti e mettere un punto alla sua esperienza come Sindaco di Messina, Vincenzo Franza, seppur a denti stretti, dice no alla sfiducia, che ironicamente definisce”mitologica”.
E’ un Vincenzo Franza poco incline a inserirsi nel dibattito quello che abbiamo sentito, che comunque a Normanno dice: “Da imprenditore, non posso entrare nel merito di scelte politiche che non mi competono, ma una mozione di sfiducia ha senso se si intravede già un percorso successivo. Cancellare senza proporre, in linea di principio- dice Franza- non è una cosa positiva. Se si parla di sfiducia bisogna proporre percorsi nuovi, che al momento non ci sono. Il tema è delicato, bisogna programmare il futuro, prima di mettere un punto all’esistente.”
Ma quando si parla di ciò che è stato fatto, nel bene o nel male, dall’amministrazione targata Accorinti, Franza non cela la sua delusione:” Non sono soddisfatto delle ultime amministrazioni, non solo di questa attuale. In generale, da cittadino, prima che da imprenditore, non ho visto miglioramenti a Messina. Non voglio fare classifiche o assegnare punteggi a questa o alle altre amministrazioni che l’hanno preceduta – conclude l’AD di Caronte & Tourist- ma il mio giudizio è complessivamente negativo”.
L’amministrazione Accorinti, dunque, così come quelle precedenti, sono state deficitarie, secondo l’AD del gruppo armatori, ma sfiduciare un Sindaco senza proporre alternative valide, sarebbe un male peggiore.
Il numero uno degli imprenditori messinesi, il “nemico giurato” di Accorinti, quindi, nel momento in cui la “barca”, quella del Sindaco, potrebbe affondare, gli tende una mano.
Nemici o amici, Franza e Accorinti? Forse nemici, ma non troppo.
Marika Micalizzi
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