Frana A18. Faraci: “Il Cas è vittima quanto gli automobilisti”

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La frana sulla A18, che ha determinato molti problemi alla circolazione, ha suscitato parecchie polemiche. Oggi registriamo l’intervento chiarificatore del presidente del Cas, Rosario Faraci:

“Le ultime dichiarazioni di alcuni politici mi spingono ad una precisazione dovuta al ruolo che ricopro, alla correttezza delle notizie e soprattutto alla verità dei fatti. Quanto avvenuto nel mese di novembre dello scorso anno riguarda il transito lungo la Catania-Palermo, questione dolorosa per tutta la Sicilia, ma non riguarda il Consorzio per le Autostrade Siciliane perché quel tratto autostradale, così come quelli da Palermo a Trapani e a Mazara del Vallo e da Catania a Siracusa, rientra nelle esclusive competenze dell’Anas”.

“Quanto invece avvenuto avantieri non riguarda l’autostrada in sé – spiega -, ma la percorribilità di quella essendosi sfaldato, per dissesto idrogeologico, un costone sovrastante la stessa tratta in territorio di Letojanni”.

“Ben lungi dall’intenzione di individuare responsabili – dichiara Faraci, tengo a sottolineare che il Cas, nella vicenda, è vittima in quanto subisce la frana che invade la tratta autostradale, conseguentemente impercorribile. Oggi si deve provvedere con assoluta immediatezza non tanto a liberare la strada dalla terra e dai massi, quanto piuttosto a concertare con chi di competenza (Prefettura, Protezione Civile, Comune di Letojanni) le opere da realizzare e le attività da compiere per mettere in sicurezza il terreno limitrofo e provvedere di conseguenza garantendo la serena percorribilità della strada”.

“Ogni intervento attento e propositivo viene sempre accolto con grande attenzione – prosegue – e serve da stimolo per operare sempre meglio. Quelli, invece, che tendono a colpire, prescindendo dalla preventiva individuazione delle effettive responsabilità, vengono considerati come espressioni di politici che vogliono parlare alla pancia del popolo (giustamente arrabbiato per le conseguenze nelle quali proprio la cattiva politica ha ridotto i siciliani a vivere) per sviarne l’attenzione dall’effettivo bersaglio”.

“Colgo l’occasione per ringraziare – conclude Rosario Faraci. presidente del Cas – quanti hanno preso atto del tempismo e della professionalità con cui il Cas in tutte le sue componenti ha fatto fronte alla calamità portando a rapida soluzione la questione viabilità che bloccava anche questa parte della Sicilia”.

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