Ogni cittadino può esercitare un ruolo determinante nella vita amministrativa della propria città, conoscendo la macchina burocratica e svolgendo un’importante attività di controllo dei processi decisionali all’interno delle istituzioni, scoprendo come si finanziano e come spendono le risorse.
Per facilitare questo ruolo due giovani attivisti di Open Data Sicilia, Giovanni Pirrotta e Giuseppe Ragusa, hanno ideato FoiaPOP, il portale degli accessi civici data-driven, una guida alla compilazione online degli accessi civici semplici e generalizzati a partire dai flussi monetari delle Pubbliche Amministrazioni, dai contratti pubblici e dagli obblighi di pubblicazione disponibili in opendata.
Si tratta di un’iniziativa di open government per aumentare la consapevolezza civica dei cittadini e stimolare dubbi e critiche ma anche la presentazione di proposte, consigli e suggerimenti. Un strumento per chiarire l’andamento della spesa pubblica, chiedere informazioni rispetto alle scelte dell’amministrazione o semplicemente verificare se gli impegni assunti da vari rappresentanti siano stati rispettati.
A Giovanni Pirrotta, informatico dell’Università di Messina e sostenitore del software Opensource e degli Opendata, abbiamo chiesto di spiegarci come uno strumento come il FoiaPop potrebbe essere utile nella città di Messina.
Com’è nata l’idea di FoiaPOP?
«Con il FoiaPOP (in Italia corrispondente al diritto di accesso civico generalizzato), l’ordinamento italiano riconosce la libertà di richiedere dati, documenti ed informazioni in possesso delle Pubbliche Amministrazioni come diritto fondamentale, ma purtroppo è una possibilità ancora sconosciuta a molti o comunque di difficile attuazione. Tuttavia gli eventi, le manifestazioni, le azioni amministrative più importanti e che destano maggiore interesse all’interno di una PA sono quelle su cui ruotano i flussi monetari e cioè i pagamenti, gli incassi e gli appalti: dati tutti disponibili online con licenza opendata.
FoiaPOP nasce proprio su questa premessa, per rendere più semplice l’esercizio di questa opportunità permettendo così ad ogni cittadino di chiedere e ricevere informazioni».
Come funziona la piattaforma?
«Dopo aver selezionato una pubblica amministrazione è possibile visualizzarne i pagamenti, gli incassi e/o gli appalti, esplorare il patrimonio informativo fornito dagli open data, generare il documento/richiesta di accesso civico per chiedere un dettaglio, un approfondimento, una spiegazione dei dati, delle informazioni. Quindi firmare e inviare la richiesta generata alla pubblica amministrazione brevi manu, via email o via Posta Elettronica Certificata».
Come potrebbe essere utile Foia Pop nella città di Messina?
«Dipende dal tipo di ricerca che si vuole effettuare. Ad es. visualizzando su FoiaPOP gli incassi del comune di Messina si nota che ad aprile 2018 il Comune ha incassato più di 350.000 euro per la voce “Alienazione di fabbricati ad uso abitativo“. Potremmo quindi fare una richiesta per capire se i beni immobili in oggetto sono stati venduti a prezzo di mercato, a chi, etc».
Quali sono i prossimi sviluppi che prevedete?
«FoiaPOP si differenzia da altre piattaforme simili perché mette la pubblica amministrazione, e tutti i dati ad essa collegata, al centro. Proprio per questo parliamo di accesso civico data-driven. In futuro vorremmo introdurre nuove funzionalità, ad esempio la possibilità di generare l’istanza di riesame a seguito di diniego o mancata risposta all’istanza di accesso civico e la gestione di nuovi dataset opendata, cioè dati da cui partire per generare nuove richieste».
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