Cateno De Luca riaccende la miccia dello scontro istituzionale e attacca il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: oggetto della discordia, questa volta, è la finanziaria 2020, rimodulata in funzione dell’emergenza coronavirus. La nuova manovra non è andata già al Sindaco di Messina, il quale annuncia un pacchetto di controproposte che invierà a Palazzo D’Orleans entro sabato prossimo.
«Abbiamo esaminato tutti i 26 articoli che compongono la Legge di stabilità proposta dal Presidente Musumeci – dichiara Cateno De Luca. Siamo dinanzi all’ennesimo documento politico delle tre carte, con coperture finanziarie incerte e nessun approccio strategico. Non è pensabile che con il ricatto del voto entro il 30 aprile per evitare lo scioglimento anticipato del Parlamento siciliano, Musumeci imponga una finanziaria che non ha preventivamente condiviso con nessuno. Non si è confrontato con i sindaci, non lo ha fatto con i parlamentari e, a quanto pare, neanche con alcuni componenti della sua giunta».
Secondo il Sindaco di Messina, la finanziaria presentata dal Governo Musumeci, in attesa di essere discussa dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), sarebbe un «documento senz’anima». «Non solo – scrive il primo cittadino in una nota – manca un approccio strategico, ma si assiste a un frazionamento di risorse senza alcuna logica. Noi siamo dell’idea che vada costruita una finanziaria stabilendo quale è il fulcro che garantisca al sistema Sicilia di ripartire, soprattutto utilizzando quelle che sono le nostre risorse turistiche, ambientali e agroalimentari».
Per questi motivi, il sindaco Cateno De Luca annuncia che entro sabato prossimo inoltrerà alla Regione Siciliana un pacchetto di proposte riguardante «la nostra strategia “Io mi fido di te”, lanciata un mese fa. Con tale logica si ribadisce quali sono gli elementi forti del territorio siciliano, per trasformare un momento di debolezza in punto di forza».
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