Un “Passaporto degli innamorati” per consentire ai fidanzati separati dallo Stretto di Messina di rivedersi dopo mesi di separazione a causa del coronavirus: è questa la proposta che il sindaco Cateno De Luca ha messo sul tavolo della presidente della Regione Calabria Jole Santelli.
«Ho ricevuto tantissime richieste – ha spiegato ieri il primo cittadino – da parte di ragazzi e ragazze che non vedono, se non online, i propri fidanzati dall’8 marzo o giù di lì. Per questo ho chiesto alla presidente Jole Santelli di istituire un “passaporto degli innamorati”. Magari si mette d’accordo con Nello Musumeci, anche per dire grazie a chi ha rispettato le regole».
L’idea, in sostanza, è quella di considerare come motivo valido per l’attraversamento dello Stretto la necessità di rivedere il proprio fidanzato o la propria fidanzata che vive sull’altra sponda. Questo “passaporto” consentirebbe a tutti quegli innamorati “sospesi” tra Messina e la Calabria di vedersi, anche «con assiduità», ora che è iniziata la fase 2 della lotta al coronavirus.
«Cara Presidente – scrive il Sindaco De Luca – voglio essere chiaro: la mia non è una critica alla sua ordinanza, della quale condivido pienamente la funzione e lo spirito, che io stesso avevo cercato di realizzare con la mia famigerata banca dati “si passa a condizione”, ma l’espressione di una accorata supplica da parte dei tanti innamorati che mi hanno scritto. Mi permetto di proporle una soluzione che potrebbe risolvere la questione, garantendo lo stesso la salute sia dei cittadini calabresi che di quelli siciliani: istituiamo il “Passaporto degli innamorati” e consentiamo di attraversare lo Stretto con assiduità non solo a chi è pendolare per ragioni di lavoro ma anche a chi lo è per questioni di cuore».
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Due geni a confronto, non c’è che dire…