“Il servizio di riabilitazione psiconeuromotoria che si svolge nel centro di Canneto (Lipari) deve ritornare al più presto ad essere svolto regolarmente”. E’ categorico il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo in merito al disservizio denunciato dal Presidente dell’Associazione Onlus “Frammenti di Sole” di Lipari che con una nota, sofferta nei toni ed indirizzata al Prefetto di Messina e per conoscenza ai Sindaci eoliani, è arrivato a “supplicare” un intervento repentino delle autorità competenti.
Secondo la ricostruzione proposta nella nota dell’associazione liparese, dallo scorso mese di ottobre la struttura, che si occupa di curare la riabilitazione dei pazienti disabili che vivono nell’arcipelago, molti dei quali minori affetti da gravi patologie, sarebbe di fatto bloccata dai tagli imposti dall’Asp Messina che, ormai da mesi, non invierebbe più i terapisti specializzati. A questa circostanza sarebbe da imputare quindi la sostanziale interruzione dei percorsi riabilitativi previsti e, come si legge nella nota, “l’accertata regressione dello stato di salute” di alcuni pazienti in cura presso il centro di Canneto.
“Non si può restare impassibili – commenta il Sindaco di Santa Marina Salina – di fronte al disservizio sanitario minuziosamente descritto nell’appello dell’Associazione Frammenti di Sole e già sottoscritto nella sostanza, solo poche settimane fa, da alcuni dei genitori dei minori che usufruiscono dei trattamenti riabilitativi. Il diritto alla salute, come troppo spesso abbiamo ribadito anche nel recente passato, è sacrosanto e non può essere negato in nome della spending review che paradossalmente, specialmente in Sicilia, sembra colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Alle Eolie, penalizzate di per se dall’insularità, mantenere quel poco che si ha in termini di servizi essenziali vuol sempre dire innescare lotte senza quartiere contro questa o quella Amministrazione. Il che è poco edificante, soprattutto quando i tagli, in apparenza ciechi, arrivano a colpire strutture già presenti, che funzionano bene e che offrono alle nostre famiglie un supporto irrinunciabile nella cura dei congiunti affetti da malattie e disabilità”.
“Leggere le suppliche dei genitori/cittadini – continua il Sindaco Lo Schiavo – è umiliante e deve far riflettere: la soluzione al problema certamente esiste. Basterebbe che gli organi competenti, in questo caso soprattutto l’Asp Messina, prendessero atto della necessità di operare i necessari tagli altrove, restituendo così alle famiglie eoliane interessate ed all’intera comunità dell’arcipelago la dignità, la serenità di poter contare sul sacrosanto diritto alla salute e la consapevolezza di non essere sempre considerati e trattati nei fatti come dei cittadini di serie b”.
“Sposo pertanto – conclude il sindaco – l’idea di convocare una conferenza di servizi, presieduta dal Prefetto, che permetta a tutte le parti in causa di confrontarsi serenamente intorno ad un tavolo per affrontare e risolvere, una volta per tutte, non solo il problema specifico ma anche quello certamente più complesso di come rendere sempre più efficiente il sistema sanitario alle Isole Eolie che, attualmente, si regge troppo spesso esclusivamente sulla professionalità e sull’impegno degli operatori sanitari presenti sul territorio. Il mio Comune, se si rendesse necessario, è disposto a farsi soggetto attivo dell’iniziativa ed a fornire i necessari spazi di confronto”.
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