“Non si può chiedere ai cittadini di pagare un servizio che non funziona come dovrebbe”, inizia così la nota divulgata dal consigliere comunale Libero Gioveni. Nota con la quale, il Consigliere, richiede un immediato intervento dell’ASP, sulla ormai pressante questione emergenza rifiuti, per la certificazione di “danno all’ambiente e alle persone“.
“Da mesi ormai la nostra città risulta letteralmente sommersa da tonnellate di rifiuti che stanno pregiudicando seriamente, specie con le alte temperature di questi giorni, le condizioni igienico-sanitarie dei cittadini in quasi tutte le zone, in particolare nelle periferie!”
L’intento del Consigliere Comunale sembra quello di dare ulteriore voce alle istanze già presentate dai cittadini che, nelle ultime settimane, hanno sollecitato un intervento deciso e rapido sulla questione rifiuti.
Nel tutelare gli interessi dei cittadini, Gioveni, sembra anche voler ridimensionare le responsabilità del Consiglio Comunale sulla mancata risoluzione della questione fra Messinambiente e il subentro del nuovo soggetto MessinaServizi: “E poco- continua Gioveni – importano adesso le cause (che qualcuno vorrebbe far ricadere, mentendo e sapendo di mentire, addirittura sul “tira e molla” di queste ultime settimane fra Giunta e Consiglio Comunale per la nota delibera sull’affidamento del servizio di igiene ambientale alla costituenda società “MessinaServizi”), specie ai contribuenti che puntualmente pagano la tassa sui rifiuti“
Lo stesso Gioveni, pur ammettendo che il servizio di raccolta rifiuti in qualche zona della città sia leggermente migliorato, fa seguito a quanto già anticipato nelle ultime settimane e, in considerazione dell’ingente quantità di rifiuti presenti in tutta la città di Messina, inoltra una formale richiesta all’ASP per “valutare concretamente la possibilità di riconoscere e certificare il “danno all’ambiente e alle persone” nell’ambito della città di Messina, causato dalla reiterata presenza di quintali di rifiuti e numerose discariche, utile ad autorizzare “il pagamento del tributo da parte dei soggetti coinvolti nella misura massima del 20%”, ai sensi dell’art. 35 del Regolamento IUC approvato dal Consiglio Comunale.”
In attesa di una replica da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ci auguriamo che – indipendentemente dalla soluzione – la questione rifiuti venga risolta al più presto. Complice la recente ondata di caldo la situazione, infatti, è già divenuta insostenibile per i cittadini.
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