Estate difficile in riva allo Stretto con continui disagi nella distribuzione dell’acqua a Messina. Dopo l’ennesimo guasto, causato in questo caso dal maltempo, sono riemerse le polemiche e c’è chi chiede un passo indietro alla presidente dell’AMAM, Loredana Bonasera. Ad intervenire, nelle scorse ore, è stato il sindaco Federico Basile: «Dal 2018 l’erogazione di acqua è aumentata a Messina, priva di senso la richiesta di dimissioni».
Dopo il guasto che ha colpito lo scorso weekend la Centrale Torrerossa-Bufardo, l’erogazione dell’acqua a Messina, secondo quanto comunicato nelle scorse ore dal sindaco Federico Basile, dovrebbe essere tornata alla normalità. Non si placa, però, la polemica, che vede in prima fila l’opposizione all’Amministrazione. Il Primo cittadino ha quindi inviato una nota per replicare alle accuse rivolte, in particolare, alla presidente dell’AMAM, l’architetto Loredana Bonasera e alla richiesta di dimissioni presentata da Fratelli d’Italia.
Emergenza idrica, Basile: «Dal 2018 l’erogazione di acqua è aumentata a Messina»
Dopo aver sottolineato come la distribuzione dell’acqua per la zona Sud e centro di Messina sia ripresa da domenica 17 settembre, mentre per il resto della città la normalizzazione era prevista per la giornata di ieri, il sindaco Federico Basile – in una nota inviata nel pomeriggio di ieri, 18 settembre – ha sottolineato che: «È pur vero che questa estate abbiamo subito guasti imprevisti che hanno condizionato la regolare erogazione idrica in città. Amam e Comune di Messina hanno sempre affrontato con tempestività le emergenze idriche che si sono verificate, attraverso un impegno repentino e di lavoro incessante dei tecnici di AMAM al fine di garantire nel minor tempo possibile la ripresa della distribuzione idrica in città. A questo aggiungo l’attivazione altrettanto repentina di tutte le procedure necessarie e indispensabili a far fronte all’emergenza al fine di alleviare i disagi alla popolazione. E quindi, dal COC operativo h24 ai vari punti di distribuzione di acqua a mezzo di autobotti della società AMAM in varie zone della città, ed un servizio segnalazioni emergenze sempre di AMAM attivo h24».
«Stante la comprensibile esasperazione della cittadinanza per la mancanza di un bene primario quale è l’acqua – aggiunge –, tengo a sottolineare che le cause della carenza e/o mancanza dell’acqua, quando si verificano, non possiamo imputarle ad una inadempienza gestionale della Società cui compete la distribuzione idrica, perché nulla possiamo nel caso in cui i danni siano causati da averse condizioni meteo; possiamo soltanto attivarci immediatamente, come avvenuto in quest’ultima circostanza, nel più breve tempo possibile a far rientrare l’emergenza».
«Vorrei ricordare – conclude Basile – altresì, alla cittadinanza di essere parte di una città che conta circa 230mila abitanti e siamo riusciti a garantire l’acqua attraverso mezzi suppletivi a cittadini, strutture sanitarie e commercianti. Stiamo lavorando sugli interventi strutturali per attenuare i disagi, oltre a cercare nuovi pozzi e nuove fonti. Ricordo infine, che dal 2018 l’erogazione di acqua è aumentata a Messina, lo dicono i dati, e ritengo prive di senso chi paventa dimissioni in seno all’AMAM, in quanto oltre alla polemica che non giova certamente sul buon andamento dell’attività, è anche priva di senso».
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