Con le elezioni amministrative praticamente alle porte è tempo di iniziare a fare un po’ di conti. Il Comune di Messina ha calcolato che, per eleggere il sindaco, scegliere i 32 membri del Consiglio Comunale e coloro che siederanno ai sei consigli di circoscrizione, sarà necessario spendere 1 milione e 200 mila euro.
La macchina elettorale, infatti, al di là delle spese e degli investimenti personali dei singoli candidati, conta una serie di incombenze di cui si dovrà occupare la pubblica amministrazione. L’importo necessario è già stato preventivato e messo da parte, e sarà destinato a coprire sia le spese previste che quelle impreviste. Tra le voci di spesa, sono già stati messi in conto: il pagamento del personale addetto ai seggi, le spese per la stampa dei manifesti e per l’invio delle cartoline postali.
I fondi a disposizione della partita democratica che si giocherà il prossimo 10 giugno 2018 sono già stati suddivisi per tipologia di spesa: 550 mila euro andranno al personale attivo in tutta la fase elettorale; mentre, dei restanti 650 mila euro una parte, ovvero 545 mila euro, servirà a pagare le prestazioni dei componenti di seggio.
I 105 mila euro rimasti saranno così suddivisi: 50 mila euro serviranno per stampare i manifesti; 25 mila euro per le spese di facchinaggio; 15 mila euro saranno destinati, infine, alle cartoline postali. Ciò che avanza, vale a dire 15 mila euro, sarà messo da parte, sostanzialmente, come fondo di sicurezza, utile a coprire eventuali spese impreviste.
Dalla cifra complessiva occorre poi decurtare 50 mila euro, che saranno dati al Comune dalla Regione, e suddivisi tra i costi da affrontare per la stampa dei manifesti e per le incombenze postali.
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