Le donne e gli uomini di buona volontà della nostra comunità messinese, che sono coscienti, oggi più che mai, di dover assolvere il gravoso compito di ricomporre i rapporti della convivenza civile nella verità, nella giustizia, nell’amore e nel rispetto della libertà dei fratelli delle varie comunità di tutto il mondo, sono invitati ad accogliere l’appello dell’Arcivescovo Giovanni Accolla ad un incontro di testimonianza secondo i criteri dettati dall’esigenza dell’amore verso gli altri.
L’invito è rivolto a tutte le comunità del nostro territorio che sono convinte di essere solo una piccola scintilla di luce, un frammento di amore, un infinitesimo fermento vivificatore, ma che, unite, possono sviluppare una forza inarrestabile che esprime l’assordante grido di un “no” assoluto ad ogni guerra.
Le comunità messinesi, cattolica, riformata, ortodossa, islamica, buddista e i gruppi etnici di filippini, srilankesi, rumeni, ucraini, greci e russi, hanno già dato la loro adesione all’invito. In questo tempo nel quale nuovamente le armi spargono morte in Europa, la famiglia messinese, multietnica e multireligiosa, si ritroverà questa sera, domenica 6 marzo, alle ore 20.00, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo (via La Farina, angolo via San Cosimo), per condividere il desiderio che “Sia la Pace con noi”, con la consapevolezza che non si può avere la pace fra gli uomini se non vi è pace in ciascuno di essi, se cioè ognuno non instaura in se stesso rapporti di fiducia e amore con il fratello.
Ogni comunità partecipante presenterà il valore della pace, secondo la propria cultura, il proprio credo. Sarà un’antologia di brani di letteratura, canti, poesia ed ogni forma d’arte che possa comunicare l’aspirazione, comune a tutte le donne e gli uomini di buona volontà al consolidamento della pace nel mondo e allo sradicamento dal cuore di ogni uomo della guerra, immane e dolorosa passione di morte, elemento disgregatore e apportatore solo di lutti e squilibri.
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