Dalle prime ore di oggi, lunedì 24 maggio, una fitta nebbia avvolge lo Stretto di Messina: è “La Lupa”, fenomeno meteorologico certo non nuovo, ma sempre suggestivo per chi, volgendo lo sguardo all’orizzonte, vede solo una lunga macchia bianca che nasconde la sponda della Calabria.
Il fenomeno si verifica solitamente nella notte oppure alle prime ore del mattino ed è causato dallo scorrimento di masse d’aria calda sulle acque del mare, decisamente più fredde. Si genera così del vapore acqueo che condensandosi crea strati di nubi bianche, alte tra i 100 e i 200 metri. L’effetto è quello di una perdita di visibilità per chi naviga sulle acque dello Stretto, mentre dalla costa messinese si vede una lunga striscia bianca che copre la Calabria.
Sulle origini del nome “Lupa” utilizzato per definire il fenomeno sono state avanzate nel corso del tempo diverse ipotesi. Secondo quanto scritto su Mutualpass da Enzo Caruso, la tesi più plausibile è che il nome derivi dal suono, simile ad un ululato, che le navi emettevano per segnalare la propria presenza nello Stretto di Messina, non essendo visibili a causa della fitta nebbia.
(Le foto prive del logo di Normanno sono © del presidente della III Circoscrizione, Lino Cucè)
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