“Comincia ad assumere le sembianze di un “bollettino da guerra” l’elenco delle scuole senza riscaldamenti. E tutto questo, essendo pregiudicata la salute di bambini e adolescenti, è del tutto inaccettabile”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale Libero Gioveni, che torna a condannare duramente l’azione politica in tema di edilizia scolastica da parte di questa giunta, il cui maggiore rappresentante, che conosce molto bene e da una vita intera gli ambienti scolastici, sta dimostrando di non dare assoluta priorità al mantenimento in efficienza delle strutture cittadine.
“Per quanto di mia conoscenza − afferma Gioveni −, ma non escludo che ce ne possano essere altre in città delle quali non sono stato informato, in ben 3 scuole del centro città i bambini stanno patendo il freddo da diverse settimane per il reiterato malfunzionamento degli impianti di riscaldamento”.
“Si tratta – spiega − della scuola elementare “La Pira 3” di Camaro che attende ancora il definitivo ripristino dell’impianto; della scuola “Cannizzaro-Galatti”, nella quale, dopo mesi di gelo, era stato effettuato 3 settimane fa un intervento riparatore nella caldaia, ma che, dopo soltanto una settimana, è tornata nuovamente fuori uso con buona pace dei piccoli alunni, costretti a rimanere al freddo, e la naturale indignazione dei genitori, molti dei quali hanno anche provveduto ad acquistare delle stufe a tutela dei loro figli; la scuola elementare “Tommaseo”, i cui riscaldamenti paradossalmente funzionerebbero, ma la direzione della scuola è costretta a tenerli chiusi perché dalle pompe, oltre al calore, esce della fastidiosissima polvere che certamente non può essere respirata dai bambini perché nociva per i loro polmoni”.
“Non è assolutamente immaginabile nel 2015 − incalza indignato il consigliere comunale − che in una città che si vuole proiettare come protagonista dell’area metropolitana dello Stretto, si debba fare stare in condizioni da “terzo mondo” centinaia di bambini in questo periodo di freddo rigido, che durerà certamente ancora per qualche settimana”.
“Con poco più di 30.000 euro messi a disposizione da questa Amministrazione per la manutenzione degli impianti di ben 120 scuole cittadine − si chiede l’esponente Udc − come si può pensare di garantire la salute e la sicurezza dei nostri ragazzi?”.
Gioveni ha pertanto sollecitato gli uffici del Dipartimento edilizia scolastica a ripristinare gli impianti di riscaldamento nelle scuole “La Pira 3”, “Galatti-Cannizzaro” e “Tommaseo”, ma chiederà, altresì, alla Commissione consiliare competente un’audizione urgente di sindaco e assessore per chiedere conto e ragione di questo increscioso stato di cose del quale, specie trattandosi di bambini, non ne dovremmo stare nemmeno qui a discutere.
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