#messinasiracconta, l’iniziativa promossa nei mesi scorsi da Reset, è giunta al suo primo traguardo: la prima mostra fotografica di Messina fatta dai messinesi.
“In coincidenza con i due anni della Sindacatura Accorinti – spiega Alessandro Tinaglia, rappresentante di Reset – abbiamo pensato che fosse giusto affidare ai Messinesi il giudizio sull’operato dell’Amministrazione. Per tale ragione li abbiamo invitati a raccontare il loro punto di vista attraverso le immagini. Ci sono pervenute oltre 1000 foto, in poco più di mese”.
Foto diverse tra loro e che rappresentano tutte la “Messina dei messinesi”, spiega Tinaglia: “Alcune sono il “ritratto” di una terra veramente bellissima, ricca di cultura e storia; altre sono emblematiche dell’incuria e del degrado più assoluto e della “follia” di una terra baciata da Dio ridotta a latrina dall’idiozia umana”.
La manifestazione si è tenuta ieri.
“Durante la manifestazione – racconta il rappresentante di Rest – alcuni cittadini intervenuti hanno raccontato con entusiasmo e passione il proprio scatto, soffermandosi quasi sempre sulle difficoltà cui siamo quotidianamente sottoposti per compiere le azioni più elementari, come andare a lavoro con i mezzi pubblici, come accompagnare i propri bambini a piedi alla scuola più vicina attraverso un percorso ad ostacoli ricco di escrementi e spazzatura che non viene mai raccolta e si accumula attirando animali ed insetti di ogni genere. E’ emersa l’esigenza forte e condivisa – continua – di voler vivere in una città normale, dove il lavoro non sia una chimera ed i servizi essenziali, quantomeno quelli, siano garantiti. I commenti, intrisi di sana autocritica verso l’inciviltà di alcuni concittadini, sono stati bilanciati dal medesimo rigore nei confronti di chi, pur potendo fare qualcosa, si limita ormai da due anni a fare demagogia e propaganda per annunciare gli eventi”.
Molte le foto interessanti e rappresentative degli ultimi due anni di Messina, racconta Tinaglia: “A proposito di foto, quella del Sindaco sul camion di Messinambiente in una città sporca ed abbandonata dà la misura della distanza di questa amministrazione dalla gente e dalla realtà cittadina. Sì, un’amministrazione assente sia con riferimento alla manutenzione ordinaria, sia con riguardo alla programmazione delle azioni da compiere nel breve, medio e lungo periodo. Un’amministrazione che non concede prospettive, né lavora per creare opportunità di crescita per i messinesi che troppo spesso, ormai, sono costretti a lasciare la propria città per trovare altrove un lavoro dignitoso, o per ricongiungersi ai figli e ai nipoti che lavorano o studiano fuori”.
“En Attendant Godot (Aspettando Godot) – aggiunge Reset – è il titolo della foto raccontata da una cittadina che ha invitato tutti a non aspettare che qualcuno venga a salvarci: siamo noi artefici del nostro presente e del nostro futuro, ed è nostro compito acquisire la consapevolezza necessaria per pretendere diritti e adempiere ai nostri doveri di cittadini. Tutti sono stati concordi nell’affermare che non c’è più tempo da perdere, perché mentre il mondo va avanti e va veloce, Messina o resta ferma o fa giornalmente un passo indietro”.
E’ stata proposta e condivisa la necessità di fare rete, di collaborare per il bene primario di tutta la collettività. Assenti le istituzioni, sebbene invitate.
Spiega il rappresentante del movimento Reset: “Il Sindaco, rientrato durante l’iniziativa, benché personalmente e nuovamente invitato anche questa mattina, non ha ritenuto opportuno partecipare all’evento. Forse perché la partecipazione ed il giudizio dei Cittadini, dal basso, interessano solo in campagna elettorale. Nella stessa direzione vanno lette le assenze, tra gli invitati, della Presidente del Consiglio Comunale e dei Consiglieri Comunali e Circoscrizionali. Presenti invece ed intervenuti al dibattito Vincenzo Garofalo, Barbalace per il LabDem, Tiano per Federazione Nuova Destra. Tra gli altri intervenuti un ringraziamento va all’architetto Nino Principato, per la passione e la sua ormai nota competenza, e soprattutto a tutti coloro che, mandando i propri scatti, ci hanno consentito di confrontarci ed avvicinarci, ancora di più, al punto di vista di altri cittadini come noi”.
“Infine, certo non per importanza, un grazie anche al noto artista Messinese Sciack per averci concesso l’utilizzo della canzone “Buddaci”. L’iniziativa #messinasiracconta va avanti vista la quantità e la qualità delle foto che anche oggi sono continuate ad arrivare tramite facebook, Twitter ed Instagram. Il prossimo appuntamento – annuncia Tinaglia – e la presentazione delle nuove foto attraverso gli interventi dei Messinesi è sin da adesso fissato per la fine del mese di dicembre 2015”.
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