Godrà di vita nuova lo stendardo caduto dal campanile del duomo di Messina una sera di ottobre del 2012, a causa del vento. Misura 6 metri per 2, per un peso di 400 kg, la bandiera precipitata giù a causa dei perni ormai malandati e della struttura interna indebolita. La riparazione, effettuata da un’azienda messinese che lavora il ferro da più di 200 anni, ha portato lo stendardo alle condizioni originarie, permettendo il riposizionamento, previsto domattina, sulla cima del campanile della Cattedrale.
Il ripristino dello stendardo non è stato immediato come si potrebbe pensare. I due cugini, della ditta della famiglia Bossa, prima di procedere ai lavori, hanno eseguito i lavori hanno studiato i progetti del 1965 di Antonio Maria Ardizzone, il tecnico che aveva realizzato il sistema rotatorio a cuscinetti per il movimento della bandiera sollecitata dal vento.
Ora l’anima della bandiera, rovinata dal tempo, è stata realizzata in acciaio inox, in maniera da reggere il peso della struttura e renderla ben salda alla base, base che è stata anch’essa rinforzata. E’ stato possibile conservare il 70% dei fregi. Il tutto per 7 mesi di lavoro.
La bandiera, domattina, verrà issata con una gru alta 90 metri, che la aggancerà fino a portarla alla cima del campanile per metterla nel basamento che è stato sistemato già il mese scorso.
Finalmente verranno tolti i ponteggi che coprono il campanile da gennaio 2013 e la torre e le cinque bandiere potranno nuovamente essere ammirate dai turisti e dai messinesi.
I lavori potranno essere seguiti da tutti da piazza Duomo.
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