È ufficiale, anche il 2020 avrà #domenicalmuseo: sarà quindi possibile entrare gratis al museo di Messina (ma non solo) ogni prima domenica del mese da gennaio a marzo 2020. A confermarlo è direttamente il Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) che comunica la notizia insieme all’elenco delle strutture aderenti all’iniziativa. Nella città e nella provincia dello Stretto le strutture che sarà possibile visitare senza pagare domenica 5 gennaio sono quattro.
Prima di fare programmi per il fine settimana è bene dare un’occhiata all’elenco che seguirà perché Messina ha tanto da offrire anche (e non solo) a livello culturale. In occasione delle domeniche gratis al museo introdotte dal Ministro Dario Franceschini a partire dal 2014, nella cintura metropolitana della città dello Stretto hanno sempre aderito (e continuano ad aderire) quattro strutture: Museo regionale interdisciplinare di Messina (MuMe); il Museo archeologico regionale eoliano “Luigi Bernabò Brea” (Lipari); il Castello di Milazzo; Museo archeologico di Giardini Naxos.
L’iniziativa #domenicalmuseo è confermata anche per il 2 febbraio e per l’1 marzo 2020. In entrambe le giornate, infatti, sarà possibile entrare al museo gratis.
I Musei da visitare gratis a Messina e provincia
Museo regionale interdisciplinare di Messina
Il MuMe custodisce al suo interno opere di Antonello e Caravaggio, ma non solo. Passeggiando tra le sue ampie sale è possibile ripercorre la storia e la storia dell’arte messinese dal XII al XVIII secolo. La sua collezione è disposta su un’area complessiva di 4.500mq, ma comprende anche uno splendido giardino mediterraneo inaugurato nell’aprile 2018.
Dov’è? Viale della Libertà, 465, – Messina
Orari: dalle 9.00-13.00. L’ultimo biglietto, gratuito, verrà emesso alle ore 12.30.
Castello di Milazzo
Il Castello di Milazzo è la più grande cittadella fortificata dell’intera Sicilia. Occupa 12.070mq e si staglia sul paesaggio di Milazzo sovrastando il Borgo antico della città. Costituito da tutta una serie di strutture e sistemi difensivi che, insieme, formano la vera e propria “Cittadella fortificata”, offre ai visitatori un’esperienza da non perdere, un viaggio indietro nel tempo con una vista mozzafiato.
Dov’è? Salita Castello, a Milazzo (provincia di Messina)
Orario: domenica dalle 9.00 alle 18.30.
Parco e Museo archeologico di Giardini Naxos
Il Parco e Museo archeologico di Giardini Naxos racconta e mostra la storia della colonia greca di Naxos, mettendone in evidenza anche le tracce preistoriche. La struttura museale è suddivisa in tre arre. Di queste, due sono destinare all’esposizione e sono l’edificio “A”, costruito negli anni ’70, e l’edificio “B”, torrione del fortino borbonico di cui restano larghi tratti di mura. L’area del museo custodisce al suo interno collezioni nate principalmente da scavi archeologici condotti a partire dal 1953 (e tuttora in corso).
Dov’è? Via Lungomare Schisò, SNC – Giardini-Naxos
Orario: dalle 9.00 alle 16.00.
Nel corso della #domenicalmuseo il Parco e Museo archeologico Giardini Naxos ha previsto due eventi dedicati ai bambini.
Teatro Antico di Taormina
Così come il Parco e il Museo Archeologico di Giardini Naxos, anche il Teatro Antico di Taormina sarà aperto gratuitamente al pubblico in occasione della #domenicalmuseo.
Situato in una posizione strategica che permette al visitatore di ammirare sia l’Etna che il Mar Jonio, il Teatro greco-romano di Taormina è forse il monumento più amato e conosciuto della città, nonché il secondo teatro della Sicilia per dimensioni. Ricostruito in età romana, nel II secolo d.C., fu oltre che lo scenario di innumerevoli spettacoli e tragedie, arena per i gladiatori.
La sua funzione di centro culturale non è andata perduta nel corso del tempo e tutt’oggi rappresenta uno dei palcoscenici più importanti per eventi culturali e premi di rilievo nazionale e internazionale.
Dov’è? via del Teatro Greco, 1, a Taormina
Orario: dalle 9.00 alle 16.00.
Museo archeologico regionale eoliano “Luigi Bernabò Brea”
Situato all’interno del Castello di Lipari, di cui occupa però solo alcuni edifici, il Museo archeologico regionale eoliano “Luigi Bernabò Brea” documenta con precisione la storia degli insediamenti umani e dello sviluppo della civiltà all’interno dell’Arcipelago Eoliano nel corso dei millenni, dalla Preistoria all’Età Moderna. La sede museale è suddivisa in sei sezioni tematiche: la Sezione Preistorica, la Sezione Epigrafica, la Sezione delle Isole Minori, la Sezione Classica, la Sezione Vulcanologica, la Sezione di Paleontologia del Quaternario.
All’interno della struttura sono stati disposti pannelli esplicativi che forniscono approfondimenti e informazioni su quanto esposto e aiutano ad avere un quadro più chiaro e dettagliato di ciò che si ha davanti.
Dov’è? Via del Castello, 2, a Lipari
Orario: dalle 9.00 alle 13.30.
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