attivisti No Muos

Divieto di andare a Niscemi per due messinesi No Muos. Raccolta firme e solidarietà

Pubblicato il alle

2' min di lettura

attivisti No MuosSi chiamano Claudio Risitano e Giulia Zuccotti. Per loro due, che fanno parte di una lista di 29 indagati per quanto avvenuto il 9 agosto 2013 a Niscemi, niente campeggio antiMuos da domani al 12 agosto. Sono stati raggiunti dal divieto di dimora a Niscemi su provvedimento del Gip di Gela, Fabrizio Molinari. I due hanno tenuto una conferenza stampa oggi nella sala Ovale di Palazzo Zanca ricevendo il sostegno e la solidarietà del sindaco Accorinti, dei consiglieri Sturniolo e Lo Presti (quest’ultima andrà a Niscemi) e di anarchici, Rifondazione comunista e Cambiamo Messina dal Basso. Insieme all’avvocato Carmelo Picciotto è stata contestata l’ordinanza nella parte in cui non descrive le accuse specifiche a carico di Risitano e Zuccotti ma elenca, attraverso le immagini, una serie di associazioni. C’è anche l’associazione antimafia Rita Atria rappresentata oggi in conferenza da Nadia Furnari. Risitano per spiegare la sua opposizione al provvedimento giudiziario ha letto una sua lettera dal titolo: “E’ difficile ridurre all’obbedienza chi non ama comandare” in cui ha scritto che la manifestazione dello scorso anno, a Niscemi, ha segnato uno dei giorni più belli della sua vita. Parole moderate anche dalla Zuccotti. Per i gruppi a sostegno dei due indagati è il Muos, il sistema satellitare installato nella base militare americana di Niscemi, il vero sistema da accusare e non i 29 che secondo l’accusa si sarebbero “scontrati” con i Pubblici Ufficiali. In centinaia stanno firmando per schierarsi accanto agli attivisti. Tra gli altri il sindaco Accorinti e quello di Palagonia, cinque assessori di Messina e tutti i consiglieri comunali e di Quartiere di Cambiamo Messina dal Basso. @Acaffo

(111)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.