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Disinfestazione scuole. Gioveni: “137 scuole in 5 giorni con solo 3 addetti”

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Tra esattamente una settimana prenderanno ufficialmente il via le lezioni in tutte le scuole cittadine, ma sorge un problema: la disinfestazione dei plessi scolastici. A sollevare la questione è il consigliere comunale Libero Gioveni.

“Da oggi, infatti – scrive -, su disposizione del Dipartimento igiene e sanità, “dovrebbero” iniziare gli inteventi in ben 137 scuole fra materne, elementari e medie; il condizionale è d’obbligo perché si tratta di un servizio che Palazzo Zanca non svolge più efficacemente da tempo, tanto da arrivare a sospenderlo diverse settimane fa per una vera e propria inadempienza di legge, ossia per non aver sottoposto i pochi dipendenti addetti al servizio, solo 3 unità, alle rituali visite mediche annuali, cioè alla cosiddetta sorveglianza sanitaria prevista dal D. Lgs. 81/2008”.
“Ma se da un lato a tale “defaillance” – sottolinea Gioveni – si è sopperito con un affidamento ad una ditta privata per un importo di circa 15.000 euro che si è occupata di evadere solo alcune del lungo elenco di segnalazioni di derattizzazione e disinfestazione sul territorio, dall’altro questi urgentissimi interventi nelle 137 scuole da effettuare in soli 5 giorni a partire da oggi, costituiscono un serio problema che mette a rischio la salute dei nostri ragazzi”.
“Non si può pensare di occuparsi di un così importante servizio di prevenzione (tra l’altro risaputo ogni anno di questi tempi) – continua -, senza un’accurata programmazione o, peggio ancora, con i competenti Dipartimenti che non si parlano o non si capiscono, visto che è solo di qualche giorno fa una dura lettera di diffida ad effettuare gli interventi da parte dell’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Panarello al Dirigente del Dipartimento Sanità Signorelli, che aveva annunciato l’impossibilità ad eseguire i previsti interventi all’interno delle scuole. Tutto questo è assolutamente inaccettabile, specialmente quando ci sono di mezzo dei minori”.
“Per tale ragione – conclude il consigliere comunale, Libero Gioveni -, oltre che per capire dove sia stato il “corto circuito” in questa delicata vicenda e quale soluzione si può perseguire da subito per garantire adeguatamente il servizio, si rende più che mai necessaria e urgente una immediata convocazione in Commissione Ambiente e Sanità del Dirigente Signorelli, del Direttore Generale Le Donne e dell’assessore al ramo Ialacqua, per il quale (spiace dirlo) anche l’ennesima “gatta da pelare” che in questi 2 anni non ha saputo gestire al meglio, costituisce un altro valido motivo (che si unisce agli altri arcinoti di questi giorni) che dovrebbero indurlo a rassegnare le sue dimissioni”.

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