Argento Cannistrà Fusco del movimento 5 stelle di messina

Decreto Mangiaplastica, fondi ai Comuni ridurre i rifiuti. Il M5S: «Opportunità per Messina»

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Il Ministero della Transizione Ecologica stanzierà dei fondi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti di plastica. I destinatari di questi contributi sono i Comuni, spiegano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Andrea Argento, Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco, che chiedono l’intervento dell’Amministrazione De Luca affinché Messina si assicuri la somma prevista.

Con il decreto “Mangiaplastica”, il Ministero della Transizione Ecologica promuove la riduzione dei rifiuti in plastica favorendo l’acquisto di eco-compattatori da parte dei Comuni italiani, attraverso specifici contributi (con conseguenti futuri sgravi della tassa sui rifiuti): «Si tratta – specifica il gruppo consiliare del M5S – di una grande opportunità per ridurre l’impatto ambientale e incentivare il consumo consapevole, dando così seguito alle iniziative già intraprese per rendere concretamente Messina una città “plastic free”».

La richiesta dei consiglieri pentastellati arriva dopo la presentazione, nel novembre 2018, di una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale per ridurre i rifiuti, il divieto di commercializzazione di buste per la spesa in polietilene e la distribuzione di contenitori e stoviglie non biodegradabili.

«La misura – concludono – è rivolta alle amministrazioni comunali che acquistano eco-compattatori e macchinari per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, con l’obiettivo di ridurne il consumo e favorirne il riciclo, in un’ottica di economia circolare. Il programma può contare su una dotazione di 16 milioni di euro per il 2021, a cui si aggiungeranno ulteriori risorse fino al 2024. Per accedere ai contributi, compresi fra i 15 e i 30mila euro per l’acquisto di ogni eco-compattatore, è però fondamentale procedere tempestivamente alla presentazione delle istanze, dato che le richieste saranno valutate secondo l’ordine di presentazione e sino ad esaurimento dei fondi disponibili».

«Per questo chiediamo all’Amministrazione se abbia già provveduto a presentare la domanda, o in alternativa di procedere con urgenza alla richiesta del contributo in considerazione dell’imminente scadenza, fissata a 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale».

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