Dai reagenti ai test rapidi per diagnosticare il coronavirus: le novità di ASP Messina

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L’ASP di Messina si sta dotando delle più moderne tecnologie per la lotta al coronavirus. Effettuato l’ordine dei reagenti utili a dosare gli anticorpi nei soggetti sospetti di possibile contagio e in quelli in fase acuta della malattia, sono stati avviati i contatti per l’acquisto di un test rapido che in un’ora e 40 minuti consente di capire se una persona è positiva o meno al covid-19.

Sono queste le principali novità comunicate nelle scorse ore dall’Azienda Ospedaliera Provinciale di Messina che chiarisce come, riuscire ad acquisire i nuovi test rapidi consentirebbe di velocizzare notevolmente i tempi di diagnosi dell’infezione da coronavirus. Basti pensare che per avere i risultati di un tampone rinofaringeo (quello attualmente in uso) ci vogliono circa sei ore.

«Tramite la ricerca degli anticorpi IgM ed IgG – ha spiegato il direttore generale Paolo La Paglia – ed il dosaggio della Interleuchina 6 sul siero dei pazienti, che effettueremo presso il nostro laboratorio di biologia molecolare dell’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, potremo, secondo le ultime indicazioni delle società scientifiche, avere certezza in soli venti minuti dello stato immunitario nei soggetti positivi e monitorare lo stato flogistico nei soggetti già in fase acuta; l’esame potrebbe dare importanti indicazioni anche negli asintomatici a forte sospetto di contagio che siano negativi al tampone rino-faringeo e nei conviventi dei soggetti positivi al tampone».

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