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Da Messina, oggi, scomparirà la pubblicità del bowling. Rimangono le altre vergogne

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pubblicitàbowling“Nuove bocce al bowling di Messina”, è questo lo spot pubblicitario ritenuto sessista e che oggi, per delibera della consigliera della Provincia , Mariella Crisafulli, verrà rimosso.

Ma il bowling di Messina non è il primo a utilizzare il corpo femminile, in questo caso il seno, per attirare l’attenzione del pubblico. In passato, infatti, numerosi marchi ne hanno fatto pubblicità martini anni90uso, come, restando in casa, una nota azienda di latticini, che ha presentato un seno coperto dall’involucro delle mozzarelle, oppure, in campo nazionale, Rocco Siffredi che per “Amica Chips” afferma: « Non esistono più le patatine di una volta» guardando la sensuale Ornella Muti, tornata giovane.

Ma il “ritorno” di un’ammiccante pubblicità non è solo per l’azienda che la commissiona, anche chi presta le proprie “grazie”, infatti, spesso, decolla da un cartellone. È il caso di Michelle Hunziker che per l’intimo “Roberta” sfoggiò il suo lato B . O, ancora, la splendida Charlize Theron, che al “Martini” degli anni ’90, diede lustro con un “incidente da sartoria”: le si scuce la gonna rimasta impigliata in una sedia. Superfluo dire che al Martini, per anni, vennero associate marmoree rotondità.

Anche le quattro maggiori compagnie telefoniche nazionali azzerano ogni idea di concorrenza pubblicitaria, avviando una improponibile competizione di modelle, più o meno scosciate e nelle pose più impensabili.

 Stupisce, quindi, che il cartellone del bowling, non apportando nessuna scabrosa novità sulla scena pubblicitaria, abbia suscitato tanto scalpore.

Il disappunto del pubblico, inizialmente presente nella fanpage del locale, è giunto alle orecchie della consigliera della Provincia, Mariella Crisafulli, che ha tempestivamente contattato lo Iap, Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria, e ha ottenuto la rimozione per oggi.

Come rimozione era stata, 4 anni fa, per una pubblicità che aveva certamente scosso più di quanto non possano fare due bocce strategicamente posizionate. La Cauldron, nel 2010 per spingere il servizio di montaggio di pannelli fotovoltaici, come immagine scelse una donna carponi e uno slogan di sicuro impatto: “Montami a costo zero”. Pessimo messaggio, quello, che mortifica davvero la donna. 

Ma c’è a chi sono bastate le bocce messinesi per dire: ” Città libera” dalle pubblicità lesive alla dignità della donna”. Dichiarazione dell’assessore comunale alle Pari Opportunità, Patrizia Panarello.

Da Messina, oggi, scomparirà la pubblicità del bowling. Rimangono le altre vergogne.

Laura Costa

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