Sono 115 gli atleti che dal 14 al 21 marzo rappresenteranno l’Italia ai prossimi Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi. Tra loro c’è anche Massimo Girolamo, messinese, che andrà alla conquista della medaglia d’oro nel tennis tavolo.
Nel 1984 a Massimo viene diagnosticata la Sindrome di Marinesco-Syogren, che si caratterizza per la difficoltà nel coordinare i movimenti e il linguaggio, vari gradi di disabilità intellettiva e la debolezza muscolare che compromette la stabilità e la possibilità di camminare in autonomia. Per fortuna, da sempre Massimo viene guidato da una profonda passione per lo sport: gioca a calcio (tifa ovviamente per il Messina), per poi passare all’atletica e al nuoto. La svolta, però, arriva con il ping pong e l’incontro con Salvatore Caruso che, in veste di allenatore dell’Asd Pongistica Messina Team Special Olympics, introduce Massimo al mondo del tennis tavolo.
Special Olympics di Abu Dhabi: un risultato fuori e dentro il campo
È il 2014 e da allora Massimo ha registrato un successo dietro l’altro. Oltre ad essersi aggiudicato 3 medaglie d’oro ai Giochi Nazionali Estivi di Montecatini lo scorso giugno, ha mostrato importanti segni di miglioramento anche dal punto di vista fisico: i tremori che lo accompagnavano quando ha iniziato a giocare sono quasi spariti, così come le crisi epilettiche. A questo bisogna aggiungere una maggiore lucidità del pensiero e un miglioramento nella forma fisica. Questi progressi, insieme ai risultati straordinari che ottiene sul campo, hanno permesso a Massimo Girolamo di entrare nella rosa degli atleti che rappresenteranno l’Italia alle Special Olympics di Abu Dhabi.
«L’inserimento nella squadra olimpica – ci spiega Salvatore Caruso – è una prova anche dal punto di vista umano: per tutta la durata dei giochi gli atleti dovranno vivere soli e provvedere a sé stessi contando soltanto su di sé e sul supporto della squadra».
Gli Special Olympics sono i giochi internazionali dedicati alle persone con disabilità mentale. Insieme alle Olimpiadi e alle Para-Olimpiadi (dedicate agli atleti con disabilità fisica) rappresentano il punto più alto della carriera di uno sportivo. Per questo Massimo sta lavorando duramente, allenandosi con impegno e costanza.
Campagna #ioadottouncampione
Oltre a fare il tifo per Massimo Girolamo e per tutta la delegazione italiana che volerà a Abu Dhabi, è possibile farequalcosa di più. La sezione italiana ha infatti lanciato la campagna #ioadottouncampione. È possibile fare un’offerta libera attraverso il sito web ufficiale ioadottouncampione.it: i fondi saranno utilizzati per affrontare le spese degli atleti che parteciperanno a questa importante manifestazione. Mentre scriviamo, sono già 58 gli atleti adottati ed è in corso una campagna di comunicazione che ha coinvolto grandi campioni dello sport e dello spettacolo: Alessandro Del Piero, Paolo Ruffini e Nina Zilli, per citarne alcuni, hanno lanciato attraverso i loro canali social una staffetta di video messaggi a supporto di questa iniziativa. L’invito è quello di contribuire concretamente al sogno di questi campioni speciali, tra cui anche Massimo che, ne siamo certi, porterà alto il nome dell’Italia (e di Messina) sul campo di gioco.
Immagini tratte dal sito web Io Adotto un Campione
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