atm-insegna

Critica l’azienda su Facebook: dipendente ATM sospeso dal servizio

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Dipendente ATM sospeso per aver criticato su Facebook l’operato dall’azienda dell’era Campagna/De Luca. E’ accaduto a Paolo Fragale lo scorso mese di dicembre. L’autista è stato sospeso dal servizio per quindici giorni ed è stata immediatamente applicata anche la decurtazione di paga. Un provvedimento inaccettabile per la Uil Messina che questa mattina, nel corso di una conferenza stampa ha parlato di vero e proprio «pesante clima di intimidazione portato avanti dal sindaco De Luca».

A non andare giù al sindacato sono, in particolare, le tempistiche. L’applicazione del provvedimento disciplinare, infatti, sarebbe stata effettuata prima di aver dato la possibilità al dipendente ATM di difendere le proprie ragioni. «Una procedura assurda –  afferma la Uil Messina – che alla faccia del principio della presunzione d’innocenza vigente in Italia ha causato l’immediata irrorazione della “punizione” con un vero e proprio processo sommario basato su un regio decreto del 1931».

Il sindacato ha già annunciato di aver presentato ricorso al Collegio di disciplina interno e si dice fiducioso sul finale di questa vicenda ma non mancano le forti accuse al sindaco Cateno De Luca che ha fatto di Facebook il suo canale principale di comunicazione. «Occorre evidenziare e stigmatizzare l’evidente clima intimidatorio di chi applica sanzioni pesantissime ai dipendenti, causando loro danno morale e materiale, prima di consentirne la difesa e ancor più, al danno la beffa, tutto per semplici opinioni espresse sui social, agone di scontro politico ben più aspro per antonomasia usato dallo stesso Sindaco De Luca».

La conferenza stampa, oltre a rendere nota la vicenda del dipendente ATM sospeso, è stata anche occasione per far luce su altri provvedimenti definiti “sospetti”. «Appare alquanto strana – si legge nella nota stampa ufficiale – la coincidenza che ha visto il licenziamento di tre lavoratori, da poco tempo iscritti alla Uil, da parte dell’azienda ATA che è l’impresa che si occupa, su commessa dell’Amam, della lettura dei contatori. Insomma, fatti gravissimi nei confronti dei quali desideriamo formalmente e pubblicamente investire S.E. il Prefetto di Messina la dott.ssa Librizzi».

Insomma, sembra proprio che tra la Uil Messina e il sindaco De Luca l’ascia di guerra non sia affatto deposta.

Alla conferenza stampa di oggi erano presenti il segretario generale Ivan Tripodi, quello organizzativo Pasquale De Vardo, i segretari della Uiltrasporti Michele Barresi, della Uil Fpl Pippo Calapai e della Uiltec Carlo Caruso.

 

(1546)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.